Di per sé sarebbe pure un buon risultato, un pareggio in trasferta contro la capolista in solitaria del campionato, ma il modo in cui è maturato lascia tremendamente l’amaro in bocca a squadra e tifosi. Con un gol del capitano Tavano al 49°, a 39 secondi dal fischio finale, l’Empoli acciuffa infatti il pareggio ai danni delle Rondinelle, ormai malate croniche di "pareggite" (ieri è arrivato l’undicesimo, su 16 partite giocate).
Il Brescia di Bergodi inizia bene la partita, con ordine e concentrazione. Poco spirito d’iniziativa, ma si tratta pur sempre del terreno di gioco della capolista che come da copione fa pressing alto, ripartenze veloci e tanta qualità da metà campo in avanti. Il primo tempo trascorre senza particolari sussulti, a parte una bella girata di Tavano e un paio di incursioni finalizzate da Benali (che all’ultimo ha preso il posto di Finazzi, alle prese con un problemino muscolare) e poi da Caracciolo.
La ripresa è più spumeggiante. Già all’8° siamo sotto per il gol del capitano empolese, lesto sul secondo palo ad insaccare un assist di Maccarone. Ma il Brescia c’è, e dopo pochi minuti Sodinha lancia Zambelli sulla fascia, e grazie al cross Caracciolo insacca. Passano solo altridieci minuti e arriva il sorpasso: il nuovo entrato Grossi (ha preso il posto di Kukoc) col sinistro insacca nuovamente la porta di Bassi. Brescia in vantaggio e tifosi in delirio. A quel punto una squadra matura, serena mentalmente, porta a casa la partita. Ma questo Brescia non lo è: non riuscendo a gestire bene una palla in attacco, dopo il corner, Caracciolo lancia l’azione dell’Empoli che non si fa pregare, e insacca ancora con Tavano tenuto in gioco da Zambelli.
Sarebbe potuta diventare la partita della svolta, invece è l’ennesimo pareggio; mister Bergodi si dice parzialmente soddisfatto: "Sono convinto che conservando la concentrazione dal primo all’ultimo istante adesso avremmo molti punti in più in classifica, inoltre la vittoria ci avrebbe consentito di compiere uno scatto eccellente".
(a.c.)