Balotelli: “Tutti mi giudicano ma nessuno mi conosce. Tornerò a trascinare il Milan”

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"Nessuno mi conosce davvero, eppure molti giudicano. Lo so, non sono molto diplomatico. Sono istintivo, se ho una mia idea la esprimo senza problemi, ma comunque non giudico chi non conosco. E vorrei che gli altri facessero lo stesso…". Parola di Mario Bolotelli, il calciatore bresciano divenuto famoso tanto per le sue prodezze in campo quanto per i suoi colpi di testa fuori. L’attaccante del Milan ha rilasciato una lunga intervista al magazine e al sito online Buone Notizie di cui suo fratello Corrado è uno dei soci raccontandosi a tutto tondo, vita privata esclusa. Su quella e sulla relazione con la modella belga Fanny preferisce mantenere il massimo riserbo.

Per il resto super Mario non lesina le parole. Specie quando si tratta di parlare delle conseguenze e delle responsabilità derivanti dalla propria popolarità. “Vorrei che i giornalisti si limitassero a raccontare di come gioco. Io stesso leggo cosa scrivono, se ho fatto una bellissima o una bruttissima partita. E va bene, ma la mia vita privata dovrebbe essere lasciata fuori, quegli articoli sono fuori luogo – si sfoga -. A volte vedo i miei coetanei e qualche volta mi manca quella "normalità" anche solo per trascorrere con la mia famiglia una cena fuori, senza fotografi. Ma questa è la mia vita, e mi ci sono abituato. Avrà certo dei lati negativi, ma ne ha soprattutto di bellissimi. E non sto parlando di quelli economici”.

A questi si aggiungono anche diverse responsabilità, in particolare nei confronti dei più piccoli che lo considerano un vero eroe. “Non mi sento un eroe, un simbolo o un modello da seguire: nella mia vita ho fatto tanti sbagli e non vorrei mai che commettessero i miei stessi errori – ammette Mario -. Ma comunque so che ho una grande responsabilità nei confronti dei bambini che mi seguono. Loro mi osservano, e quindi ho deciso che è meglio che io rinunci a certi "vizi", così avranno un modello migliore”.

Ciò che infastidisce davvero Mario Balotelli è il giudizio di chi non conosce ma si permette comunque di giudicare. “Nessuno mi conosce davvero, eppure molti giudicano. Lo so, non sono molto diplomatico. Sono istintivo, se ho una mia idea la esprimo senza problemi, ma comunque non giudico chi non conosco. E vorrei che gli altri facessero lo stesso – tuona Balotelli -. Giudicando fanno un danno: non tanto a me, che posso anche sopravvivere a certe cose, ma alle persone che mi circondano, dalla mia squadra alla mia famiglia, che leggono o ascoltano cose inventate o esagerate”.

Nella lunga intervista concessa a Buone Notizie (la versione integrale è sul magazine scaricabile tramite app Buone Notizie) il calciatore bresciano non rinuncia a parlare del suo Milan, anche se la squadra non si trova certo in uno dei suoi momenti migliori. “È solo nei momenti difficili che si vedono gli uomini veri. Abbiamo il dovere di dimostrarlo adesso. Lo dobbiamo principalmente a noi stessi, alla Società e ai tifosi rossoneri – promette il bomber -. Io voglio tornare a essere il trascinatore della squadra. Dopo alcuni errori è il momento di fare gol, senza smettere mai”. Sembra una promessa.

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