Dei 16,7 milioni di finanziamento regionali, 250 mila vanno alla sistemazione della frana in Valcamonica

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"Sono 16,7 i milioni di euro stanziati da Regione Lombardia per intervenire con 47 opere, necessarie alla manutenzione dei corsi d’acqua e alla difesa del suolo dei bacini lombardi. Un lavoro di pianificazione assolutamente necessario, per tutelare i centri abitati, le popolazioni e le attività economiche del nostro territorio".

Lo ha detto l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, che, questa mattina, si è recata a Pian Camuno (Brescia), per visitare una delle aree soggette agli interventi previsti nel Programma triennale reso operativo dalla Regione. All’incontro hanno preso parte il sindaco di Pian Camuno Renato Pè, il vice sindaco Giorgio Ramazzina, il consigliere provinciale Diego Invernici e il geologo Luca Albertelli.

INTERVENTI MANUTENZIONE SUOLO – Al Comune bresciano sono stati assegnati fondi per 250.000 euro, necessari alla realizzazione di interventi di manutenzione idraulica e monitoraggio di una frana in località Roncaglia e Pelucco. La frana, molto ampia, rende instabile l’area a monte e sovrasta inoltre due corsi d’acqua che destabilizzano il versante.

Per controllare l’evoluzione dei fenomeni franosi è stato realizzato un sistema di monitoraggio del versante, consistente in 18 punti di rilevamento, e si rende inoltre necessaria una manutenzione diffusa delle opere idrauliche, dei canali e dei fossi esistenti per realizzare nuove opere di drenaggio. E’ inoltre essenziale riattivare il sistema di monitoraggio geologico per un periodo stimato in due anni, al fine di avere un controllo continuo dell’evoluzione del fenomeno franoso.

DIFESA DEL TERRITORIO – "Queste opere – ha sottolineato Viviana Beccalossi – fanno parte di un ampia serie di azioni con le quali Regione Lombardia intende difendere il territorio. In questo contesto, non si pu? non ricordare le parole del capo della Protezione civile Franco Gabrielli, che, solo pochi giorni fa, ha ricordato come, tra fondi europei e nazionali stanziati per la messa in sicurezza del dissesto idrogeologico, sono stati messi a disposizione in Italia, negli ultimi anni, 2,5 miliardi di euro, dei quali sono stati spesi ‘solo’ 400 milioni, e come, dei 600 milioni a disposizione delle Regioni con singoli Accordi di programma, ci sono Regioni che hanno speso lo 0,1 per cento dei fondi spettanti".

REGIONE LOMBARDIA HA ATTIVATO 163 INTERVENTI – "La Lombardia – ha continuato Viviana Beccalossi – dispone in questo contesto di 217 milioni di euro complessivi, dei quali 147,9 milioni di fondi regionali e contributi dello Stato per 69,7 milioni. Ebbene, tutti i 163 interventi previsti nell’Accordo sono stati attivati. Di questi, 50 sono in corso di progettazione avanzata, 17 sono in fase di appalto, 64 sono in corso di esecuzione e 32 sono già stati ultimati".

RACCOLTA DATI VALCAMONICA – Nel corso del suo intervento l’assessore ha inoltre ricordato una serie di interventi specifici in atto sul territorio della Valle Camonica. Proprio in queste settimane, infatti, sta terminando la raccolta dei dati, per radiografare a livello idraulico e idrogeologico l’area di bacino della valle, che rappresenta il primo esperimento del genere, per mettere a disposizione di tutti gli Enti locali dati aggiornati, precisi e soprattutto condivisi da tutti.

"Stiamo inoltre valutando – ha concluso l’assessore Beccalossi – in vista delle azioni dei prossimi anni, di coinvolgere Ersaf, l’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste, come punto di raccordo con tutti gli attori presenti sul territorio per realizzare un progetto molto ambizioso, che possa mettere a sistema le conoscenze, sia in campo idrogeologico che ambientale, con la qualità dell’aria e dell’acqua".

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