“Apprezziamo lo sforzo di Regione Lombardia nel cercare di mettere una pezza alla schizofrenia trasportistica dimostrata dal duo Moretti – Zaia. Questo non toglie che per i pendolari della nostra provincia i disagi non mancheranno dal momento che il treno della mattina delle ore 7.27 partirà da Brescia dimenticandosi dei pendolari di Desenzano. Inoltre non c’è più la coincidenza per Verona per tutti i treni che arriveranno nella città scaligera e per chi vorrà continuare sulla tratta non è stato perseguito. Questo comporterà che molti saranno costretti a prendere i già affollatissimi e costosi Eurostar”. Lo dichiara il consigliere regionale del PD Gian Antonio Girelli in merito all’annuncio da parte dell’assessore regionale alle Infrastrutture Maurizio Del tenno che Regione Lombardia salverà i collegamenti regionali tra Brescia e Verona senza però specificare in che modalità.
“Da Regione Lombardia – precisa Girelli – pretendiamo di sapere quale materiale rotabile verrà messo a disposizione della tratta. Se prima dovevano essere messi in circolo gli Interregionali, che avevano perlomeno una composizione accettabile, adesso invece il rischio è di avere materiale scadente e treni con un numero minimo di carrozze. Il nostro timore è avere treni vecchi e superaffollati con conseguenti disagi per gli utenti. Una situazione all’estremo che potrebbe sfociare a breve in una sollevazione dei pendolari della tratta Brescia – Milano. Da Trenord su questo versante abbiamo assistito nelle ultime settimane ad un silenzio assordante.”
Infine il consigliere del Pd esprime un giudizio politico sull’intera vicenda. “Questa situazione – conclude – è la dimostrazione palese e concreta del fallimento della fantomatica macroregione il progetto leghista di cui abbiamo sentito troppo parlare ma che alla prova dei fatti non riesce a dare risultati”.