Serle, spara al ladro con il fucile da caccia. Ucciso 25enne albanese

30

Omicidio nella notte a Serle. Un giovane di 25 anni di origini albanesi è stato sorpreso a rubare all’interno di un’abitazione ed è stato ucciso da un colpo (o forse più) di fucile da caccia dal fratello del proprietario di casa, un meccanico di 29 anni, M.F..

Secondo la prima ricostruzione dei fatti due immigrati sarebbero entrati nella villa di Franzoni per mettere a segno un furto quando i proprietari di casa sono rincasati da una battuta di caccia al cinghiale. Fucile in spalla, il fratello del proprietario sarebbe stato avvertito dai vicini di casa della presenza di qualcuno all’interno del laboratorio. Sorpresi a rubare, i due malviventi si sarebbero dati alla fuga, inseguiti dal proprietario e dagli amici. Uno dei due ladri è riuscito a darsi alla fuga mentre con l’altro, raggiunto da M. sarebbe nata una collutazione. M. pretendeva che gli fosse restituito il materiale sottratto dal laboratorio, ma l’albanese si sarebbe rifiutato cercando nuovamente di scappare.

A quel punto – secondo la prima ricostruzione dei militari – M. avrebbe sparato tre colpi di fucile in direzione dell’uomo, ferendolo mortalmente. Inutile l’intervento dei sanitari del 118 che, una volta sul posto, hanno potuto solo constatare il decesso del giovane albanese.

Sono tutt’ora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda, mentre il proprietario di casa, in evidente stato di shock, è stato ascoltato per tutta la notte dai carabinieri di Nuvolento. Intanto il paese di Serle si è stretto intorno alla famiglia e al giovane M. Secondo alcune voci il gesto sarebbe frutto dell’esasperazione degli abitanti di Serle, da settimane terrorizzati dai continui furti in appartamento messi a segno nel comune.

COMMENTI BLOCCATI A CAUSA DELLE RIPETUTE VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO DEL SITO 

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

30 Commenti

  1. la vita di un uomo é sempre una vita, anche quella del peggior delinquente. Chi gioisce della morte di un uomo, quale che sia, é disumano.

  2. Ma casa ci si aspetta si debba fare??? Che se trovi un ladro in casa gli prepari la cena??? O che non è riuscito a rubare abbastanza
    gli fornisci direttamente un integrazione??? Ma per favore……caro ladro……se entri in casa mia, e ti scopro, il minimo che io ti possa fare
    è spararti…………

  3. Purtroppo è una tragedia. In ogni caso se QUALCUNO applicasse la legge "senza se e senza ma" i delinquenti se ne starebbero in galera. Vogliamo vedere anche chi è questo albanese e chi sono i suoi complici???I giornali non lo dicono, ma ci auguriamo non si tratti del solito "pregiudicato per reati contro il patrimonio" che ,magari, doveva essere in galera per reati già compiuti in precedenza.Ad ogni modo questi sono i risultati dei "buonisti". Un milione di giustificazioni per i delinquenti, nessuna per le vittime….

  4. Gli arrivati-non-invitat i,certi di farla franca con la giustizia togata,ogni tanto si trovano nella situazione del tacchino di Russel e Popper.

  5. Io ho subito due furti nella mia abitazione a distanza di anni, uno di giorno in mia assenza e uno di notte in mia presenza, pensate a come ci si puo sentire se al risveglio si trova la casa a soqquadro, se qualcuno ti entra in casa dovrebbe essere lecito potergli sparare, daltronde un ladro è coscente che sta violentando l’intimità di altri rubandogli soldi e oggetti con grande volore affettivo ….

  6. La morte di una persona è sempre un dramma terribile, non commnentabile. Ma un inciso viene dal diritto penale italiano all’art.624 che prevede per il furto la reclusione da 6 mesi a 3 anni più una sanzione da 154 a 516 euro. Il diritto penale albanese prevede solo la reclusione…da 5 a 15 anni e poi ci sono le aggravanti. Evito di citare cosa prevede il codice per un non residente albanese con riferimento all’espulsione dal territorio in caso siano reiteratamente commessi reati penali. Morale: mettere mano al codice penale italiano anche e soprattutto come strumento di dissuasione. Basta chiedere alle forze dell’ordine per capire che le cose qui da noi stanno peggiorando in maniera vertiginosa.

  7. i rapinatori si ravvederanno, riporteranno la refurtiva, ripareranno le abitazioni, cureranno le botte ai vecchietti che li hanno sopresi … allora … si potrebbe pensare di sedersi tutti e pensare alle disgrazie ….

  8. Finalmente una bella notizia, un delinquente in meno! Per quanto sia brutto dire queste cose, con l’attuale sistema giudiziario italiano non si puó non pensarla così. Ormai è un continuo, rapine, furti, omicidi in gran parte commessi da determinate etnie. Bravo Franzoni!

  9. Secondo gli inquirenti lo sparatore ha cercato per le strade di Serle per 1-2 ore il ladro con il fucile in mano e senza chiamare la polizia.

  10. siamo arrivati ad essere stranieri nel nostro paese, a non essere tutelati dalle istituzioni sia per la sicurezza che per la burocrazia, se andiamo avanti così la giustizia personale rimarrà l’alternativa a non soccombere non è istigazione la mia è la realtà a cui stiamo andando incontro

  11. siamo arrivati ad essere stranieri nel nostro paese, a non essere tutelati dalle istituzioni sia per la sicurezza che per la burocrazia, se andiamo avanti così la giustizia personale rimarrà l\’alternativa a non soccombere non è istigazione la mia è la realtà a cui stiamo andando incontro

  12. A questi delinquenti che commettono reati in Italia se sono di di nazionalità’ straniera li farei giudicare dal tribunale del loro paese e li manderei nelle loro patrie galere . Qui’ hanno trovato il paese dell’indulto e ci vanno a nozze.

  13. scommettiamo che a Serle per un po’ di furti in abitazione non ce ne saranno più?
    quella gentaglia la voce la fa correre, statene certi…

  14. Oppure si armeranno anche i ladri e saremo ancora più in pericolo. Non ci si fa giustizia da sé, doveva chiamare la polizia. Ora anche la sua vita é rovinata.

  15. Non capisco cosa ci sia da felicitarsi: lui in galera (per un bel po’), l’altro al cimitero. Se avesse chiamato la polizia ora in galera ci sarebbe il ladro e lui sarebbe al lavoro e con i suoi cari. A quelli che si felicitano dico: bello divertirsi con la vita degli altri. Vero?

  16. tutto questo è dovuto solamente al bel trattato di schengen con le libere frontiere per valorizzare lo scambio dei " lavoratori " in europa…….peccato che in italia arrivino gli avanzi di galera da tutta europa e non solo , quindi il proliferare di soggetti di varie etnie che hanno deciso di soggiornare nel nostro paese per due motivi sopratutto…..dove non c’è certezza di pena è più facile delinquere, sanno benissimo che quì la galera è molto molto meno dura che nei loro paesi d’origine.
    Gli è partito il colpo durante la colluttazione, il delinquente si è scagliato addosso vistosi scoperto e preso ormai, assolto in tutti gli stati del mondo…….in italia invece mirko doveva prima farsi accoltellare a morte e poi se mai sparare oppure consegnare anche l’arma al delinquente e augurargli buone feste…
    W l’italia

  17. "Se avesse chiamato la polizia ora in galera ci sarebbe il ladro e lui sarebbe al lavoro e con i suoi cari." a parte il fatto che anche colti in flagrante sarebbero usciti a piede libero ma evidentemente non sei informato , a Serle da mesi ci sono furti e non ne hanno mai arrestato uno che e’ uno.

  18. Secondo qualche benpensante, Mirko avrebbe dovuto invitare il ladro a pranzo. Un bel piatto di spaghetti e del buon vino. Magari poi salutarlo mettendogli in tasca 100 euro… Così si sarebbe comportato il benpensante. Quanta ipocrisia!!!!!!

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome