Allarme mafia: anche a Brescia è necessario un centro Dia

«L’infiltrazione mafiosa riguarda tutta la Lombardia, non solo il distretto di Milano ma anche quello di Brescia, che è una zona a rischio»: queste le parole di Franco Roberti, il procuratore nazionale antimafia, pronunciate nella sua audizione alla commissione parlamentare antimafia, oggi nella sede della prefettura di Milano. Il  procuratore ha sollecitato una riflessione sull’opportunità di rafforzare le strutture investigative di Brescia dal momento in cui in Lombardia c’è un solo centro Dia con sede a Milano. Il procuratore generale vicario della direzione nazionale antimafia, Pierluigi Dell’Osso, ha spiegato che zona costiera dell’Emilia-Romagna e nella bassa bresciana fino al Garda (con proiezioni verso il Veneto), si sta verificando  un fenomeno di “nuova ’ndrangheta” proiettata verso le “sofisticazioni finanziarie”. «Il distretto di Brescia – ha quindi aggiunto – non ha un centro operativo Dia. La regione più grande d’Italia ha solo un centro operativo a Milano con risorse abbastanza esigue».