Montirone, polemiche e proteste per la Tares

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A Montirone la Tares ha scatenato non poche polemiche: l’aumento, come denunciano i consiglieri d’opposizione della lista Insieme per Montirone, è stato del 46%, e l’avviso di pagamento è arivato due giorni prima della scadenza del 16 dicembre. Così, riporta il giornale di Brescia, si sono formate code in Municipio per chiedere spiegazioni. Il consigliere Serafina Bandera denuncia al quotidiano: "ci sono oltre 500 famiglie con un solo componente e per la maggior parte sono anziani con la pensione minima che se l’anno scorso pagavano 100, 150 euro, quest’anno ne devono versare 200, 300, anche 400". Tariffe alle stelle anche per le aziende, passate dai 1.800, 2.000 euro all’anno di Tarsu ai 4.000, anche 8.000 euro, di Tares.

Dall’altro canto il sindaco Francesco Lazzaroni lamenta che lo stesso comune è stato avvisato tardi: la notizia della possibilità di restare in regime Tarsu sarebbe arrivata "il 25 novembre, quando ormai il bilancio era già stato fatto". Lazzaroni aggiunge che chi è in difficoltà con il pagamento della seconda rata "può rivolgersi al Comune perché c’è la possibilità di rateizzarla". L’opposizione però chiede la creazione di un fondo di solidarietà.

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