Autostrade, Balotta all’attacco: aumenti eccessivi e ingiustificati

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Con una nota il presidente di Onlit Dario Balotta si scaglia contro il governo e i concessionari autostradali per gli aumenti delle tariffe, che in alcuni casi saranno con percentuali in doppia cifra.

ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO

Nel consueto caos dei provvedimenti di fine anno sono arrivati puntuali come un orologio svizzero gli aumenti ingiustificati dei pedaggi autostradali. Aumenti spesso a due cifre come nel caso della Torino Aosta + 15% o della Venezia-Trieste +12,9% che scatteranno dal 1 gennaio 2014. Da anni gli aumenti dei pedaggi finiscono con l’accumulare ingenti flussi di cassa dei concessionari autostradali che sono investiti in attività finanziarie o vengono utilizzati per nuove partecipazioni societarie. Insomma i soldi dei maggiori ricavi non vanno a finire in nuovi servizi o nuove opere per gli automobilisti come promesso per giustificare gli aumenti. La corporazione dei gestori autostradali ha imposto ancora una volta al Governo la logica della rendita di posizione monopolista in contrasto con gli interessi generali del Paese. I concessionari autostradali hanno già abbondantemente ammortizzato gli investimenti della rete più vecchia e frammentata d’Europa, con 24 concessionari, che continuano a realizzare consistenti extra-profitti senza aver alcun vincolo di tutela dell’ambiente e di miglioramento del servizio. Ciò è possibile perché, unico Paese d’Europa, l’Italia è priva di un Governo capace di dettare, e non di farsi dettare, ai concessionari autostradali gli interventi infrastrutturali necessari.

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