Sarezzo, l’11 gennaio inaugurazione delle pietre d’inciampo in ricordo delle vittime del nazismo

5

Sabato 11 gennaio l’artista tedesco Gunter Demnig tornerà in provincia di Brescia per deporre sei Pietre d’inciampo a Sarezzo, in memoria di altrettante vittime dei Lager nazisti, e illustrare, in un incontro pubblico successivo, il suo progetto europeo Pietre d’inciampo.

La posa delle Pietre d’inciampo a Sarezzo è stata fortemente voluta dai famigliari e fin da subito ha trovato il pieno sostegno del Sindaco Massimo Ottelli e dell’assessore alla Cultura Valentina Pedrali. Si svolge con la collaborazione di Associazione Nazionale ex Deportati nei campi nazisti (A.N.E.D.), Associazione Nazionale ex Internati (A.N.E.I.), Associazione Fiamme Verdi, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (A.N.P.I.),  Archivio Storico per la resistenza e l’età contemporanea dell’Università Cattolica di Brescia, Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

5 Commenti

  1. Gli antifa’ inciampano sulle vittime del nazismo, e, sugli ottanta milioni di vittime del comunismo tutto fila liscio o c’è ancora qualcuno che vi scivola?…Tito Tobegia…questo nome non m’è nuovo…

  2. Utente "GAP" il signore che Voi definite "grande Tito" non è null’altro che un volgare e criminale assassino. Per tale motivo venne condannato per aver assassinato vari cittadini inermi in quel di Sant’Eufemia quando la guerra era finita. Paradigmatica la sua morte.Ad ogni modo questi sono i Vostri eroi. TeneteveLi ben stretti. All’inferno sicuramente sarà in buona compagnia….

  3. Utente Rob59, capisco che Lei possa nutrire una certa avversione per gli antifascisti, a maggior ragione per quelli che l’antifascismo l’hanno coerentemente messo in pratica. Oggi, purtroppo, la propaganda filofascista, esplicita o mascherata, è tollerata e si consente agibilità politica ad organizzazioni che esplicitamente si richiamano al fascismo, addirittura si erigono impunemente monumenti a macellai come Graziani. Non sempre è stato così, per un breve periodo c’è stato chi ha cercato di fare pulizia, radicalmente e con ogni mezzo necessario. All’inferno, se esiste, non mancheranno certo patetici estimatori di Bruno Cicognani.

  4. Scusate, è possibile semplicemente ricordare, da persone civili, le vittime dei campi di sterminio nazisti? Nei quali morivano civili inermi?

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome