Via libera alla prima e maggiore trance da 100 milioni di euro, del programma dei “6 mila campanili” con la firma del Ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi. Si tratta di interventi che dovrebbero essere finalizzati a stimolare la crescita e l’occupazione attraverso opere di modesta entità (tra i 500 mila euro e un milione) nei Comuni sotto i 5 mila abitanti. In Lombardia sono solo 11 i progetti approvati di cui 3 ( Urago d’Oglio,Gargnano e Gambara) nella provincia di Brescia. Sono stati invece bocciati tutti gli interventi sul Lago D’Iseo.
"Il provvedimento nasce purtroppo con obiettivi generici e stile anni ’60 senza criteri oggettivi di valutazione dei progetti. – dichiara Dario Balotta di Legambiente – Ciò ha fatto si che alcuni comuni anziché mettere al centro interventi prioritari come le ristrutturazioni energetiche degli edifici pubblici, la salvaguardia idrogeologica del territorio o la sicurezza stradale ed i bisogni scolastici e sociali delle comunità locali inviassero al Ministero progetti di dubbia utilità. Come nel caso dell’inutile Maxiparcheggio sotterraneo di Sulzano e del nuovo spogliatoio del campo di calcio a Montisola. Per Legambiente le priorità di spesa in questi due Comuni dovrebbero essere la messa in sicurezza sismica degli edifici pubblici, l’efficienza energetica nelle scuole, il rinnovo e la manutenzione della rete fognaria, la tutela idrogeologica del territorio,la sicurezza della viabilità urbana e dei pedoni.
Per Balotta è un peccato invee che i progetti di Marone, Sale Marasino e Paratico siano stati bocciati."Si sono visti bocciare progetti ragionevoli ed in linea con le richieste dei cittadini e con le priorità emerse dal territorio. In questa fase di grave crisi delle finanze pubbliche ogni euro speso dovrebbe avere delle forti motivazioni economiche, sociali e ambientali e non avere più la vecchia logica dei finanziamenti a pioggia che hanno caratterizzato il passato. I soldi pubblici costano ( alti interessi del debito pubblico che pagano i cittadini) e se son spesi male, non contribuiscono nè alla ripresa economica nè al miglioramento della qualità della vita. Marone ha inviato a Roma un progetto per la riqualificazione funzionale ed energetica della scuola primaria che auspichiamo vengano finanziati al prossimo giro (il fondo verrà rifinanziato annualmente), mentre a Monteisola e Sulzano l’invito è quello di modificare i progetti, ora per l’anno prossimo c’è tutto il tempo di progettare interventi legati a bisogni concreti delle comunità".