Abusivismo nei campeggi sui laghi. Dopo la "crociata della legalità" condotta dalla Soprintendenza dei beni Architettonici e Paesaggistici nei camping sul lago d’Iseo, da Iseo a Pilzone, Marone e Montisola, ora tocca al lago di Garda.
La Soprintendenza avrebbe già invitato i comuni a mettere in atto i controlli nelle strutture ricettive sui rispettivi territori, con l’obiettivo di fare smantellare le verande fissate a terra, i vani aggiuntivi, i pavimenti e tutte le strutture che rendono camper e roulotte strutture permanenti o semi-permanenti. Ogni tipologia di costruzione di questo genere è previsto che venga sottoposta ad autorizzazione paesaggistica, altrimenti è abusiva. Comprensibile l’allarmismo dei titolari dei camping e dei singoli campeggiatori. Nei giorni scorsi sono già state convocate diverse riunioni per capire il da farsi e mettere a punto strategie comuni, ma vista l’esperienza del lago d’Iseo i timori sono reali.
La vicenda sul Sebino nel frattempo non è giunta a termine. Dopo l’ordine di demolizione della Soprintenzanza (leggi la notizia) i titolari di 13 campeggi infatti hanno fatto ricorso al Tar.
(a.c.)