Forza Nuova Brescia: “Pronti a denunciare il ministro Kyenge per istigazione al razzismo verso gli italiani”

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Con un comunicato la sezione di Brescia di Forza Nuova interviene per commentare (negativamente) la decisione di Questura e Procura della Repubblica di mettere al vaglio le parole e gli slogan scritti e urlati a gran voce dai loro esponenti durante la manifestazione di sabato mattina in piazzale Arnaldo per constare la politica del ministro Kyenge.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO:

Non possiamo che constatare la prontezza di Questura e Procura della Repubblica nel mettere al vaglio il discorso di Castellini e gli slogan lanciati dai nostri militanti all’indirizzo del ministro Kyenge, durante la manifestazione di sabato mattina in piazzale Arnaldo, per valutare se contengano o meno profili penali.

Ci teniamo tuttavia a chiarire che, non avendo scheletri nell’armadio a differenza di tanti altri partiti di governo, non rimangiamo le nostre dichiarazioni e respingiamo ogni accusa al mittente. Siamo inoltre pronti a denunciare il ministro Kyenge per istigazione al razzismo nei confronti degli italiani, nonché il suo Governo per istigazione al suicidio: mentre nella nostra provincia fallisce più di un’impresa al giorno, un ministro stipendiato dagli italiani ha la faccia tosta di presentarsi nella città della "disintegrazione etnica", elogiando Balotelli come modello di integrazione e prendendo le difese degli immigrati che hanno occupato la gru.

In una città come Brescia, per di più, in cui gli stranieri a breve supereranno gli italiani per nascite (attualmente siamo già oltre la soglia di 4 su 10), in cui scippi e furti sono all’ordine del giorno, in cui più del 70% dei detenuti è costituito da immigrati, in cui parcheggiatori abusivi e venditori ambulanti rovinano l’immagine del centro storico e le moschee abusive sorgono sotto la copertura dei centri culturali islamici, in questa città, gli organi che dovrebbero garantire la sicurezza dei bresciani non trovano argomento più urgente da trattare, se non il discorso politico di un movimento che, a differenza di centri sociali e associazioni di immigrati, da sempre agisce nel rispetto civico.

Solo pochi giorni fa, una trentina di stranieri ha accerchiato e aggredito tre agenti in stazione, mentre questi tentavano di arrestare un sudamericano per spaccio. Di questi trenta, nessuno è stato arrestato. Forse agli organi di competenza converrebbe rivisitare le proprie priorità: Brescia è un "Far West" multietnico e la responsabilità non è certo di Forza Nuova.

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13 Commenti

  1. Piccola domanda per i funzionari della Questura e per la Procura della Repubblica: quando i bravi ragazzi dei centri sociali gridano "10/100/1000 Nassiriya" oppure "ammazzare un fascista non è reato" oppure inneggiano all’omicidio di avversari politici qualcuno fa indagini ???Vengono istruite indagini ???Oppure vengono considerate forme di esuberanza giovanile???Ai posteri l’ardua sentenza….

  2. Non è questione di comunisti o fascisti…
    La nostra bella Brescia fa schifo!
    Brescia non è dei bresciani ma degli extracomunitari!
    Ext racomunitari che hanno occupato tutto il nostro centro storico…spacciator i,stupratori,ladri,u briaconi,gang,bande, zone,vicoli e quartieri!!
    I bresciani hanno paura di passeggiare nella propria città,nella propria terra di nascita!
    Comunisti o Fascisti, destra o sinistra, vi pare giusto questo?

  3. Se la Kyenge ricordasse ogni tanto anche i doveri di chi viene ospitato forse avrebbe dei risultati migliori. Non ho mai sentito una sola volta criticare gli extracomunitari che per loro cultura picchiano o uccidono famigliari che cercano di integrarsi, non è un controsenso?
    Comunque non ne caverà un ragno dal buco, troppo incompetete per poter predisporre una proposta su un tema così complesso.

  4. L’ignoranza, il qualunquismo, il livore da sfigati razzisti evidentemente comportano anche l’incapacità di sentire altro dai rutti fasciolegaioli, altrimenti si saprebbe, per fare un solo esempio, che il ministro Kyenge, intervenendo ad una tavola rotonda sul tema dell’immigrazione nel corso della conferenza dei prefetti, ha testualmente detto "Promuovere una nuova cittadinanza vuol dire dare l’opportunita’ ad ogni persona di sentirsi un cittadino ed usufruire di diritti. Parlare di diritti vuol dire parlare anche di doveri e in questo modo rafforziamo l’intero paese". Quanto al criticare chi esercita violenza, cito direttamente dal sito della signora Kyenge: "La violenza ferisce chi è violato, ma abbrutisce anche chi la utilizza. Per liberare sia le vittime che i carnefici dalla violenza bisogna comprendere le sue ragioni culturali, sfidare i modelli inaccettabili di rapporto tra i generi e i popoli. È anche necessario predisporre un quadro normativo che contrasti efficacemente la violenza sessista, razzista, omofoba e di qualsiasi altra natura; attuare policy per estirpare le nuove forme di schiavitù, il caporalato e la tratta; sostenere ogni provvedimento che dia una maggiore forza sociale ai soggetti percepiti dall’aggressore come deboli e per questo vittima di attacchi; introdurre il reato di tortura come richiesto dal senso di giustizia e dall’Unione Europea."

  5. lun 13 gen 2014 – Tre indiani ubriachi si picchiano per strada. Due feriti, uno grave
    lun 13 gen 2014 – Aggredisce e deruba una donna: indiano "arrestato" da due passanti…

    Quest o è il risultato della tanto voluta ed acclamata integrazione che viene difesa a spada tratta dalla cosiddetta sinistra antagonista… Ma fatemi il piacere! Brescia apri gli occhi, svegliati!

  6. Giannino,
    diritti e doveri viaggiano di pari passo e io in questo la penso come te al 100%.
    Gli stranieri "bresciani" secondo te che doveri compiono?
    Perché "troppa" gente si preoccupa più di Integrazione degli extracomunitari piuttosto che dello star bene delle povere famiglie bresciane che nn hanno più un lavoro e non ce la fanno ad arrivare a fine mese,ai nonni e alle nonne bresciane che vivono con € 350 al mese di pensione, ai giovani bresciani che non hanno più un futuro lavorativo E tanto peggio hanno perso l'idea di una prospettiva per creare una famiglia.
    Perché si è perso l'amore per la nostra gente? Perché la parola "aiutare" significa fare qualcosa esclusivamente per gli extracomunitari?
    Per ché uno che ama Brescia e i suoi cittadini deve essere considerato un razzista?
    Prima di aiutare extracomunitari o comunque gente che viene da un altro paese solo per sfruttare occasioni e esaurire le nostre risorse, o peggio spacciare aggredire rubare e spaventare volendo imporsi sulla gente e volendo comandare!
    Sarebbe giusto e saggio preoccuparci prima di chi le tasse le paga e adempie a tutti i suoi doveri,e dopo pensare alle persone che sono ospiti o che vogliono integrarsi al meglio nella nostra città adempiendo e contribuendo anche loro per il bene della città,non del racket e della violenza!

  7. il ministro Kyenge è un nemico dell’ Italia e degli italiani, le sue dichiarazioni razziste vanno palesemente contro le leggi del nostro paese …

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