Elezioni europee, Gitti (Gruppo per l’Italia): serve cambiare subito la legge elettorale italiana

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Con una nota il deputato bresciano di Gruppo per l’Italia, Gregorio Gitti, invita ad accorciare i tempi della discussione sulla legge elettorale, in particolare riguardo all’imminente appuntamento con le elezioni europee fissate per domenica 25 maggio.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DELLA NOTA:

"La discussione sulle regole elettorali non può dimenticare quelle per l’elezione del Parlamento europeo. Qui la scadenza è imminente, e allora la nuova maggioranza di Governo dia subito prova di compattezza e capacità decisionale apportando le modifiche necessarie alla legge elettorale per le europee. Senza sminuire il percorso riformatore che si è aperto in sede europea, possiamo intanto intervenire sulla legge in vigore in Italia con un obiettivo che si è reso via via necessario. Nelle elezioni per il Parlamento europeo, infatti, non si pone il problema di garantire la governabilità come nell’elezione del Parlamento nazionale. Nel contesto attuale, con forti spinte antieuropee, servono regole che garantiscano ai cittadini di sentirsi rappresentati. Lasciare la soglia di sbarramento al 4%, oltretutto con circoscrizioni elettorali di grande dimensioni come quelle attuali, significa rischiare una sovra-rappresentazione delle forze politiche che in Italia si dichiarano più antieuropee (Pdl e M5s). Non importa quanto la soglia venga abbassata, se al 3% o al 2%, ma che si ripensino le circoscrizioni elettorali, la cui grandezza territoriale oggi è alla portata solo dei grandi partiti o di candidati con grandi disponibilità economiche. Perché Renzi di questo non parla? E Alfano?".

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3 Commenti

  1. Urge anche evitare una sovrarappresentazion e di pseudo forze politiche nate da una scissione parlamentare di uno pseudo partito civico per litaglia………..

  2. L’On,le Gitti vuole probabilmente ricordarci che la tornata elettorale europea mette sul piatto 73 seggi destinati all’Italia, che esiste lo sbarramento al 4% e che è l’unica elezione in cui ogni singola formazione politica se la deve giocare in proprio senza inciuci, apparentamenti, coalizioni, furbate e via dicendo. Sempre Gitti parla del PDL che non esiste più, ma esiste invece Forza Italia. Io non sono Nostradamus ma gli dico che, con lo sbarramento al 4%, i seggi saranno così probabilmente ripartiti: 36 al PD, 18 al Movimento 5 Stelle, 17 a Forza Italia, 1 al Nuovo Centro Destra, 1 alla Lega Nord. Questa per fortuna si chiama democrazia in base alla vigente legge elettorale, che però l’On.le Gitti afferma sia necessario cambiare appellandosi nientemeno e chissaà perchè all’intervento di Alfano. Misteri…

  3. Non riuscendo ad emergere in nulla l'illustre genero tira fuori argomenti disueti,se il suo partitino non ha i voti non si può cambiare il sistema di voto .

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