Più volte le associazioni ambientaliste, Legambiente in testa, e quelle formate dai cittadini hanno festeggiato la chiusura della vicenda-polo logistico ad Azzano Mella. Ma nulla è davvero concluso: è notizia fresca infatti che Safer, la società che da anni cerca di ottenere i permessi necessari per la costruzione di un gigantesco polo di produzione, elaborazione e smistaggio merci, per conto di Esselunga, lungo la strada provinciale Quinzanese, tra i comuni di Azzano Mella, Dello e Mairano, avrebbe presentato ricorso presso il Tar di Brescia chiedendo l’annullamento della delibera 32 del Consiglio comunale di Azzano del 5 settembre 2013 e della delibera di Giunta del 7 ottobre 2013, quelle che affossarono il polo. A seguire la vicenda per conto della società l’avvocato Valerio Bono.
Nel frattempo, ricordiamolo, la stessa Safer avrebbe un nuovo progetto per la stessa area già acquistata (ecco la notizia: www.bsnews.it/notizia.php?id=23040).
(a.c.)
Spero vivamente che il tribunale possa accogliere la richiesta della società. Molte imprese hanno e stanno cessando l’attività con l’inequivocabile licenziamento dei dipendenti. Non capisco pertanto perchè non abbiano autorizzato la costruzione del polo visto che permetterebbe l’assunzione di centinaia di persone. Non dimentichiamoci i nostri giovani che fanno salti mortali per trovare un lavoro!!!
Speriamo bene… non dovremmo voltare le spalle a chi crea speranze di lavoro, soprattutto in questo periodo. Grazie