Lotta all’abusivismo nei campeggi: patto tra lago di Garda e Sovrintendenza di Brescia

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Ha dato ottimi frutti l’incontro svoltosi nella giornata di giovedì scorso, presso gli uffici della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Brescia, tra il responsabile dell’ufficio, l’Architetto Andrea Alberti, Lorella Lavo, Sindaco di Moniga del Garda e Franceschino Risatti, sindaco di Limone sul Garda e Presidente del consorzio turistico Lago di Garda – Lombardia.

I due amministratori locali, incaricati di rappresentare i comuni e gli operatori economici della sponda bresciana del Benaco, hanno chiesto alla soprintendenza di aprire un dialogo sulla questione “abusivismo nei campeggi”, concordando sulla necessità, ravvisata dall’ente del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, di mettere ordine a un sistema ricettivo che è cresciuto talora senza le necessarie attenzioni, ma che comunque riveste grande importanza per l’economia locale.

Nelle scorse settimane la soprintendenza, anche in considerazione delle nuove competenze acquisite in materia di turismo, aveva richiesto alle amministrazioni comunali della riviera del Benaco di provvedere ad una verifica puntuale delle strutture presenti nei campeggi, per accertare la rispondenza delle stesse alla normativa vigente. In particolare l’attenzione veniva posta sugli interventi che hanno determinato nel tempo modifiche dei fronti lacuali e che presentano caratteristiche di permanenza e di scarsa qualità paesaggistica, in contesti che richiedono invece adeguata attenzione e specifiche procedure autorizzative.

Il provvedimento – necessario per creare una mappatura completa dell’esistente, verificare eventuali irregolarità e provvedere ad una razionalizzazione complessiva delle strutture a lago – aveva creato sconcerto tra le imprese del settore, che temevano un possibile blocco della loro attività, a pochi mesi dall’apertura della nuova stagione turistica.

In realtà il confronto instaurato con la soprintendenza dai sindaci Lorella Lavo e da Franceschino Risatti ha permesso di pianificare – come già avvenuto positivamente in una situazione analoga sul lago d’Iseo, di concerto con l’Assessorato Provinciale al Turismo – un percorso comune di verifica e correzione delle eventuali situazioni problematiche, nel pieno rispetto della legalità, ponendo al centro dell’attenzione la tutela del paesaggio particolarmente delicato e di riconosciuto interesse dei laghi bresciani, oltre alle giuste istanze dei privati e delle comunità lacuali, in ordine allo sviluppo di un turismo sempre più di qualità.

A proposito dell’incontro, il Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Brescia Andrea Alberti ha dichiarato: “Giudico positivamente la condivisione della valutazione del problema e confido nella soluzione più adeguata, sia per il rispetto delle valenze pubbliche del paesaggio del Garda, sia per una moderna e corretta imprenditoria turistica. Confermo inoltre la piena disponibilità del nostro ufficio a collaborare con le amministrazioni locali, nella valutazione tecnica delle attività che dovranno essere attuate e della progettualità che ne deriverà.”

“Siamo soddisfatti del risultato ottenuto nel corso di questo incontro che ha salvaguardato l’economia turistica del lago, che rappresenta il 12% del PIL della provincia di Brescia – ha commentato Lorella Lavo, sindaco di Moniga del Garda -. Ringraziamo la soprintendenza, nelle persone dell’Architetto Andrea Alberti e dell’Architetto Cinzia Robbiati per la grande disponibilità al dialogo costruttivo. Il nostro auspicio è che i prossimi incontri tra i sindaci e gli operatori, finalizzati a mettere in pratica gli interventi concordati, siano ugualmente improntati alla proficua collaborazione. Questa attività potrà essere un utile punto di partenza per migliorare ulteriormente l’offerta turistica del Garda, nell’interesse dell’intera comunità locale e dei turisti. Per questo i sindaci saranno sempre disponibili nei confronti dei titolari e dei gestori dei campeggi, affinché le loro imprese possano affrontare con tranquillità e in maniera positiva questo percorso di miglioramento, che in un primo momento appariva moto complicato”.

“La Soprintendenza di Brescia ha avviato un processo di controllo e tutela dei nostri paesi che, attuato nei tempi concordati, si rivelerà veramente utile e condivisibile – ha sottolineato Franceschino Risatti, presidente del Consorzio Lago di Garda Lombardia – .Non era più accettabile vedere situazioni in cui, anziché favorire il turismo di chi ama i camping, nascevano vere e proprie seconde case camuffate da bungalow. Gli imprenditori del settore turismo devono contribuire a mantenere il patrimonio ambientale del lago e rispettare le regole: se qualcuno ha compiuto irregolarità farà bene a rimediare nel più breve tempo possibile”.

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1 COMMENT

  1. Come al solito il politico parla politichese e le amministrazioni sono le uniche a capirlo. La sopraintendenza e tutti i sindaci locali e tutti sto politici che oggi se la prendono con dei bungalow che paesaggisticamente deturpano il contesto ambientale, dove sono stati quando, pur di edificare abitazioni, capannoni e quantaltro in zone vincolate hanno dato il loro nullaosta in deroga a qualsiasi legge di tutela ambientale? Dietro all’ attacco ai bungalow non si nasconde qualche interesse immobiliare?

  2. PAROLE ……….PAROLE…. ..NEL FRATTEMPO,ABUSI A PARTE DA PERSEGUIRE, IL PESO DELLA SOPRINTENDENZA SULLA CRESCITA E SULLA ECONOMIA DEL GARDA E’…………MAZZAT A CONTINUA SENZA SEGNI DI REVISIONE DEI COMPORTAMENTI " IMMOTIVATI-PRETESTUO SI-ARROGANTI" anche ILLECITI PER COMPETENZA QUANDO INVADONO SFERE PIU’ DISPARATE COME: professiobalità del progettista, ruolo delle A.C. delle COMM.NI PAESAG.CHE, DELLE POLITICHE CONSOLIDATE DEI COMUNI fino ACANCELLARE PROGRAMMMI ED INVESTIMENTI CONSOLIDATI SIA DEI COMUNI CHE DEI PRIVATI.
    SIAMO SOTTO SCACCO …SENZA ARMI PER DIFENDERCI
    DOBBIAMO RIVEDERE TUTTA LA NORMATIVA DI AFFIDAMENTO DELLE COMPETENZE ALLA SOPRINTENDENZA PRIMA DEL DISASTRO …………..ANNUNC IATO……….ANCORA PIU’ GRAVE

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