Pulizia straordinaria delle pensiline, il Comune: i vandali pesano sulle casse dei cittadini

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L’Amministrazione comunale di Brescia sta investendo risorse nella lotta al degrado e per la pulizia cittadina. Oltre ad aver potenziato il servizio di pulizia gestito da Aprica, che riguarda le aree verdi di 121 strade, 200 fioriere, 143 incroci semaforizzati, 62 stazioni Bicimia e la pulizia domenicale del centro città, il Comune ha deciso di dedicare particolare attenzione anche alle 290 pensiline che coprono poco meno di un quarto delle fermate della rete di trasporto pubblico di proprietà di Brescia Trasporti (1.280 fermate in tutto).

Queste pensiline, che normalmente vengono pulite seguendo un calendario mensile che tiene conto dello stato di imbrattamento rilevato dagli operatori, dai primi di gennaio sono oggetto di un intervento straordinario. Le strutture vengono deterse manualmente per rimuovere le scritte che imbrattano sia i vetri sia le parti metalliche. Gli adesivi e i volantini incollati abusivamente vengono staccati. Il fenomeno riguarda in modo più evidente le pensiline installate nei pressi delle scuole (per esempio Itis, Copernico, Abba/Tartaglia) oppure in specifici quartieri, ma è di fatto diffuso a macchia di leopardo in tutta la città.

"Spesso chi imbratta o rovina un bene pubblico non è consapevole della portata di quella che erroneamente ritiene una bravata. – ricorda in una nota il Comune – Va ricordato, però, che il costo dei danni ricade doppiamente sulla comunità: in primo luogo perché la priva di un bene esteticamente e funzionalmente efficiente, in secondo luogo perché riparare e ripulire ha un costo. Proprio per questo è importante non lasciare questi beni al degrado: riportarli alla loro condizione originaria, comunicando l’intervento fatto, serve a disincentivare nuovi danni (nel pulito, ordinato e bello si è portati a non sporcare o rompere), dando ai cittadini un messaggio positivo di cura e attenzione per la propria città e migliorando il servizio offerto".

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1 COMMENT

  1. Controllando le zone colpite dai "bastardi" si potrebbero prendere i responsabili e costerebbe molto meno! Ma il nostro Del Bono se ne guarda bene! Eppure prometteva di cambiare l’aria…..

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