Da mesi membri del Partito Protezione Animali si recavano ogni venerdì in visita al mercato del bestiame di Montichiari. L’obiettivo non era quello di acquistare pappagallini, conigli o pecore e vacche, ma quello di fotografare e riprendere con le videocamere le condizioni degli animali. Ieri mattina c’è stato il blitz delle forze dell’ordine, concluso con denunce per maltrattamento e sanzioni ai commercianti.
Immagini e video degli animalisti sono state recapitate diverse volte a carabinieri, Nas, Forestale, Asl e Digos. Sulla base delle inconfutabili prove fornite, ieri mattina c’è stato il sopralluogo in quello che è uno dei più importanti mercati di bestiame d’Italia. A fine mattinata si sono registrate multe e denunce perché, ad esempio, alcuni conigli erano stipati in gabbie microscopiche, perché bovini non avevano a disposizione acqua da bere, perché anguille erano tenute in vasche di plastica o, caso ben più grave, perché un bovino esposto aveva una profonda ferita sanguinante al collo. Inoltre per diversi commercianti mancavano le necessarie autorizzazioni alla vendita di cavie o volatili.
(a.c.)
dai, che noia questi animalisti che si intrufolano ovunque e filmano senza essere visti…uscite allo scoperto se avete il coraggio delle vostre azioni
la violenza contro gli animali mi fa imbestialire. povere bestie
giusto cosi,ma un gfilmatino in una macello che segue le regole islamiche?
Ma per accorgersi di ciò che accade c’era bisogno dei video e delle segnalazioni ripetute dei cittadini? Polizia Locale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale eccetera dov’erano?
Figurati…ai fratelli islamici, non si può contestare nulla pena la scomunica del pd e l’accusa di razzismo dalla cgil…..