Ladri nel cimitero di Sant’Eufemia: prelevate 700 borchie di bronzo

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In passato se la son presa con i vasetti portafiori in rame. O con le canali di scolo, sempre in rame. Questa volta è toccato alle borchie in bronzo, quelle posizionate ai quattro angoli delle lapidi, per tenerle fissate le une con le altre (vedi la foto). Sono addirittura 700 quelle prelevate nella notte tra sabato e domenica nel cimitero di Sant’Eufemia.

I primi ad accorgersene sono stati i parenti dei defunti in visita ieri mattina. Una triste scoperta, nel luogo della memoria per coloro che periodicamente vogliono stare vicini ai loro cari scomparsi. Gli agenti della Polizia Locale sono usciti in sopralluogo già ieri mattina. Il furto è stato compiuto con meticolosità, da ogni lapide sono state prelevate solo due borchie, per fare in modo che la lapide stessa non cadesse al suolo. I ladri non si sono preoccupati di salire sulle scale, hanno prelevato solo le borchie fino ad altezza uomo. Già che c’erano, hanno portato via anche alcuni vasetti portafiori in rame. 

Certamente si tratta dell’opera di più persone, e non deve essere stato un lavoro breve. Gli agenti hanno riscontrato che i cimiteri limitrofi non sono stati oggetto di razzia. Le borchie prelevate saranno certamente rifuse per ottenere bronzo da impiegare in industria. 
(a.c.)

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11 Commenti

  1. questa cosa dei furti di rame è sempre più frequente nel Bresciano e nella maggioranza dei casi gli autori sono rom… Possibile che nessuno riesca a far niente?????

  2. NON SI TRATTA SOLO DI FURTO!QUI SI METTE A RISCHIO ANCHE Lì’INCOLUMITA’ DLLE PERSONE. SE QUELLE TOMBE CADONO E’ UN DISASTRO

  3. i ladri sono Rom, magari no (proprio ieri a Roma hanno beccato un predatore di tombe italianissimo), di certo non sono Rom i ricettatori del materiale, poiché ad avere una fonderia sono sicuramente operosi imprenditori patagni che si pappano il grosso del guadagno e, probabilmente, commissionano i furti a dei poveracci.

  4. Spaventoso ! Da picchiare !
    Infatti un nuovo motivo per prendere foto nulmerizate di tutte le tombe e metterle
    in Archivi di Chiesa e di Cità come quando le tombe passano oltre i trent’anni.
    Unico modo di conservare ricordo per nipotini e altre famiglie interessate in Storia di Famiglia!

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