Emergenza sfratti, fermate tre esecuzioni tra Rovato, Rudiano e Carpenedolo

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Picchetti antisfratto questa mattina a Rudiano, Rovato e Carpenedolo. Nel primo comune rischiava l’uscita da casa una famiglia con tre bambini e la mamma incinta. A quanto pare il padre ha perso il posto di lavoro ed ora non riesce a pagare nè affitto nè bollette, ma anche grazie all’intervento degli attivisti del Comitato provinciale contro gli sfratti e dell’associazione Dirtitti per Tutti, l’esecuzione è stata rinviata al 4 marzo. A Rovato, terzo accesso dell’ufficiale giudiziario, la famiglia con due bambine di 9 e 5 anni vive in una situazione drammatica: da 4 mesi è stata tagliata l’acqua e il padre, Khalid, con lavoretti saltuari come traslocatore o imbianchino fatica a portare a casa qualcosa da mangiare oltre ai pacchi che periodicamente gli passa la Caritas. Il picchetto ha ottenuto il rinvio al 2 aprile. A Carpenedolo invece l’ufficiale giudiziario non si è presentato. In azione stamattina sono state diverse decine di attivisti dei gruppi territoriali Franciacorta e Bassa est dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale contro gli sfratti. Ieri era stata bloccata un’altra esecuzione a Travagliato; domani il gruppo territoriale Valtrompia interverrà contro uno sfratto in via Fontane 73 a Villa Carcina, venerdì in picchetto saranno gli attivisti cittadini, in via Borsi a Brescia.

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