Stamina, Cattaneo: “Non confondere speranza con inganno”

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"Non dobbiamo confondere speranza con inganno, e forse in questo caso è stato fatto”. In occasione della conferenza stampa di oggi, interrogato dai giornalisti, il presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo ha affrontato anche la questione del controverso metodo Stamina. “Per fortuna”, ha precisato, “la sanità bresciana non può essere ridotta a Stamina. La mia opinione è che la ricerca vada sostenuta seriamente, ma in questo caso è stata fatta confusione”. Parole nette. Ma ancora più chiara è stata l’assessore regionale al Territorio Viviana Beccalossi: “Ne abbiamo parlato ieri in giunta e abbiamo chiesto al ministro della Salute Lorenzin di fare chiarezza, perché non possiamo permettere che i genitori vengano illusi con pseudocure non comprovate scientificamente”.

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1 COMMENT

  1. Questa (riportata da BS News) la dichiarazione, allora, di Rolfi: una conferma dell’opportunismo inquietante che da sempre caratterizza l’intera classe politica a prescindere dala realtà e dai fatti:

    "Dopo la sentenza del TAR, che ha totalmente sconfessato l’operato del Ministro Lorenzin, in attesa di una vera sperimentazione che accerti la validità della terapia" ha dichiarato Rolfi "e’ necessario che Regione Lombardia dia attuazione alla mozione approvata dal consiglio regionale a ottobre. Si devono riprendere le infusioni per chi ha già iniziato la terapia e per chi ha in mano un’ordinanza del giudice. I pazienti non hanno il tempo di attendere la risoluzione del groviglio burocratico creato dal governo Letta-Alfano. Per questo, con questa nuova interrogazione chiedo di attuare quanto disposto dalla mozione approvata dal consiglio regionale in merito alla ripresa dei trattamenti per chi può vantare diritti ormai acquisiti nonché l’individuazione di misure adeguate per aiutare l’Ospedale civile suo malgrado coinvolto in questa vicenda che ha ormai assunto una dimensione quasi kafkiana."

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