Knockout game in centro: quattro giovani aggrediscono due persone senza motivo

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Viene chiamato «knockout game», ma non è certo un gioco. E non è nemmeno una moda, come capita che spesso queste cose vengano chiamate. Si tratta di un fenomeno allarmante che, manco a dirlo, è stato importato dagli Stati Uniti. Sabato sera per la prima volta ha fatto capolino in città, in pieno centro. 

A differenza dello stupido fenomeno delle «nek-nomination», che fortunatamente sembra essere passato (si trattava di trangugiare una grande quantità di alcol direttamente dal collo della bottiglia, filmare "l’impresa" e caricarla su Facebook o Youtube, taggando un amico che avrebbe poi dovuto fare la stessa cosa, a catena), lo «knockout game» oltre ad essere pericoloso per chi lo mette in atto è potenzialmente letale per chi lo subisce. Sembra pazzesco da dire, ma consiste nell’avvicinare un perfetto sconosciuto e colpirlo con un pugno in pieno viso, mandandolo al tappeto. Ed è proprio quello che un gruppo di quattro ragazzi ha fatto sabato sera in città.

Intorno alle 22 i quattro "eroi" hanno avvicinato un uomo sui cinquant’anni all’interno del bar Aquarium di piazza Loggia, ed uno di loro gli ha sferrato un pugno tremendo, spedendolo a terra col volto sanguinante. Nemmeno il tempo di capire cosa fosse successo, e il gruppo se l’era già svignata senza lasciare tracce.

Serata finata? Niente affatto. Secondo quanto spiega Bresciaoggi, che riporta la notizia nel numero in edicola stamane, il gruppo si è diretto alla vicina Trattoria Gasparo, in via Gasparo da Salò. All’interno del locale uno dei quattro ha provocato un cliente prendendogli il pacchetto di sigarette. Alla richiesta di spiegazioni la vittima si è beccata un pugno in pieno volto. Il caso ha voluto che ad assistere alla scena ci fosse un ex giocatore di rugby che è intervenuto cercando di bloccare i ragazzi, ma dopo una colluttazione all’esterno della trattoria questi sono riusciti a fuggire, mentre un’ambulanza soccorreva la vittima.
(a.c.)

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7 Commenti

  1. Importato dagli Stati Uniti o dalla Moldavia ? O, più semplicemente, made in Brescia. Come gli ultras bresciani a Siena. Tutta roba nostrana fatta in casa nostra.

  2. Questi comportamenti demenzial/delinquenz iali vanno stroncati sul nascere. Credo che le telecamere possano essere di notevole aiuto. Se presi, mi auguro che a questi individui venga imputata anche l’associazione per delinquere.

  3. sbruffoncelli arriva "quello del formaggio" .. si narra di una banda di teppistelli che all’uscita di un aeroporto italiano, vedendo dei signori ben vestiti dell’est europeo, cercarono un approccio poco pacifico chiedendo la consegna delle valigie … erano i componenti della nazionale lituana di karate in italia per un torneo internazionale …

  4. Vanno messi in prigione e buttata la chiave. Ma anche i giornalisti a diffondere Ste notizie!! Come minimo diventa moda adesso

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