Per le imprese del commercio il 2014 è iniziato così come era finito il 2013: male. A certificarlo sono i dati diffusi ieri dall’Osservatorio di Confesercenti su base Infoimprese.
Se le nuove imprese sono state 122, quelle chiuse sono la bellezza di 412, e rappresentano un saldo negativo dell’1,5% sul totale. In soli due mesi. Nello specifico il settore più in difficoltà continua ad essere quello della moda, con il 34% delle 200 chiusure complessive del comparto non-alimentare (a fronte di sole 44 aperture, che fissano il saldo a meno 156). Non va certo meglio per bar e negozi: 114 chiusure. In controtendenza i servizi legati al web, con un +2,6% a livello provinciale e addirittura +6,8 nel capoluogo.
I dati della città sono in tendenza con quelli complessivi. A Brescia tra gennaio e febbraio hanno chiuso 28 negozi e 35 tra bar e ristoranti.
(a.c.)
beh, direi che per il bresciano medio è più importante scandalizzarsi per errori arbitrali o scarso rendimento dei giocatori della propria squadra del cuore, piuttosto che per la continua crisi che sta desertificando la città, o magari per l’acqua non potabile che esce dai rubinetti cittadini.
avanti così, speriamo che venga la guerra!
sembrano i bollettini di guerra dal fronte………….. .