Secessionisti veneti, sei bresciani arrestati

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Tra le 24 persone arrestate ieri dal Ros dei carabinieri di Brescia per associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra ci sono anche sei bresciani. Tra questi c’è G. O., attualmente ai domiciliari, considerato il fondatore dell’associazione. Secondo la ricostruzione del Procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno, del comandante nazionale del Ros, Generale Mario Parente, del comandante provinciale dei carabinieri di Brescia colonnello Giuseppe Spina, del comandante dei Ros di Brescia, tenente colonnello Michele Lo Russo tutto partito nel maggio 2012 a Erbusco quando nacque «L’Alleanza»., che raccoglieva i rappresentanti di «Brescia Patria», di «Veneto Stato», del movimento indipendentista sardo «Disubbidientzia» e alcuni esponenti di rilievo dei «Serenissimi». Secondo le indagini, l’associazione, si rifaceva al programma dei Serenissimi e puntava all’insurrezione attraverso il coinvolgimento delle popolazioni del settentrione anticipato da un assalto in Piazza San marco a Venezia in occasione delle europee. Sempre nell’inchiesta è emerso un conto corrente con 100mila euro caricati e il fatto che «l’Alleanza» avrebbe cercato di procurarsi armi in Albania. Delle telecamere hanno poi dimostrato le fasi di collaudo del famoso carro armato ritrovato nel padocvano e denominato Tanko.

 

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