Treni occupati dai senzatetto: è allarme in stazione

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Carrozze dei treni che diventano un dormitorio. La stazione di Brescia di notte si popola e i senzatetto ne sono gli abitanti. Una situazione di emergenza segnalata sulle pagine del Giornale di Brescia che sottolinea come gli "inquilini" dei treni siano anche restii a scendere causando così ritardi e sospensione delle corse. Un pendolare sentito dal quotidiano racconta che mercoledì mattina, tra le sei e le otto, due treni non sono riusciti a partire ed altri sei che hanno accumulato ritardi tra i venti minuti e l’ora. "La situazione va avanti da mesi, Soltanto ieri ne ho visti scendere cinquanta da un solo treno". Temendo ritorsioni il personale di Trenitalia e Trenord teme insulti e aggressioni sui vagoni e si ritrova poi costretto a chiedere l’intervento della Polfer per sgomberali e consentire le partenze. I pendolari, quando riescono finalmente a salire, si trovano a viaggiare su carrozze sporche e puzzolenti.

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8 Commenti

  1. 99% clandestini….ma del resto da ieri è vietato per le forze dell’ordine controllarli pena l’accusa di "rassismo"

  2. bella xxxxata! non è vero che siano tutte risorse, parliamo di diversi senza tetto bresciani. ad ogni modo, rossi gialli o neri che siano la mia proposto è molto semplice: una bella azione dimostrativa.

  3. d’altronde le carrozze dei treni regionali per i pendolari che maroni e zaia hanno cancellato, bisogna pur parcheggiarle da qualche parte….

  4. questi sono i risultati di quel signore che guadagna cosi poco!!!!!!!e che a minacciato di mollare le fs se gli abbassano lo stipendio!!! mandate lui a bonificare i vagoniiiiii

  5. Lo "scandalo", invece di essere costituito dal fatto che vi siano persone senza tetto, tra l’altro certamente molte di più di quelle cinquanta viste scendere da un treno, è dato dal ritardo nella partenza. E i più geniali cosa propongono? Di risolvere l’emergenza abitativa? Certo che no, loro una casa ce l’hanno, quindi si accontenterebbero di vedere i treni lindi e pronti al servizio. I problemi non contano, l’importante è che non si vedano e, quindi, non disturbino. Che schifo!

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