Chiusura distaccamenti Polizia stradale, continua la protesta del sindacato Ugl

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Continua incessante l’agitazione del Sindacato UGL Polizia di Stato Brescia, già protagonista sabato 22 marzo della manifestazione sotto la Prefettura di Brescia per scongiurare la chiusura dei Distaccamenti della Polizia Stradale di Iseo e Salò, ma anche il declassamento del Settore Polizia di Frontiera presso l’aeroporto di Montichiari (BS). Come noto i tagli orizzontali previsti dall’attuale Governo prevedrebbero la precipitosa ritirata di massa delle forze di Polizia dal territorio (266 in tutta l’Italia della Polizia di Stato, con il vergognoso primato delle Sezioni di Polizia Postale, in un periodo in cui la maggior parte dei reati corre sulla rete), situazione che ha spinto il nostro Sindacato a scendere in piazza. Brescia, una delle Provincie italiane con il più alto tasso di incidentalità, purtroppo guida la non edificante classifica regionale delle province in cui si registrerebbero più tagli di presidi.

L’Ugl Polizia di Stato bresciana ha incontrato proprio durante le manifestazioni di Piazza, il Vice Prefetto di Brescia, Salvatore Pasquariello, il quale nel confermare la concreta possibilità della soppressione di questi Presidi di Polizia, ha ritenuto concrete le proposte alternative alla chiusura presentate dal sindacato di Polizia. Più che deludente invece l’incontro con il Ministro dell’Interno Alfano del 25 marzo – si legge in una nota del sindacato – Infatti, auspichiamo che alle parole del ministro dell’Interno seguano fatti concreti, perché il sistema sicurezza rischia il collasso, e chiediamo che sulla questione venga fatta chiarezza una volta per tutte, dato che dalle nostre amministrazioni provengono notizie allarmanti e contrarie alle rassicurazioni del Ministro Alfano”.

Intanto in Parlamento sono arrivate le prime interpellanze relative alle chiusure dei Distaccamenti di Polizia Stradale di Brescia. “Quasi toccante il sostegno e la partecipazione alla nostra manifestazione del Sindaco di Salò, Barbara Botti, ma anche del Presidente dell’Associazione Nazionale Familiari e Vittime della Strada che con una recente lettera indirizzata al Ministro dell’Interno Angelino Alfano, al Capo Dipartimento P.S. di Roma – Servizio Polizia Stradale e al Presidente del Consiglio dei Ministri, ha da parte sua appoggiato la nostra battaglia per mantenere aperti i Distaccamenti di Polizia Stradale su un territorio vastissimo, tra l’altro funestato ogni anno da numerosi incidenti stradali e su arterie ad alta pericolosità, anche perché molti chilometri in galleria. Oltre a ciò, il giorno 01 aprile, abbiamo incontrato la Commissione Ispettiva ministeriale composta dai dirigenti Sup. Luigi Vita e Luigi Mauriello, alla quale abbiamo consegnato un corposo documento per l’apposita Commissione Ministeriale deputata ai tagli dei Presidi, contenente l’interpellanza parlamentare presentata dal deputato Davide Caparini, i nutriti dati dell’attività operativa svolta nel quinquennio dai due Reparti della Stradale, le nostre quattro proposte alternative a quella di eliminare presidi indispensabili per la sicurezza del territorio, unitamente alle nostre valutazioni circa i danni che causerebbero tali tagli in Provincia di Brescia che rimane una delle Provincie italiane con il più alto tasso di incidentalità”.

Poi, “la nostra iniziativa lanciata l’altro ieri, ovvero una petizione on-line contro la chiusura, http://goo.gl/wtdnkw, che sta raccogliendo centinaia di adesioni che saranno poi consegnate al Ministro dell’Interno e al Governo affinché si comprenda come la sicurezza sia un bene della collettività da “salvaguardare” e non certamente da “tagliare”.

Infine, lunedì 07 aprile p.v. alle 18, con una nostra rappresentanza parteciperemo al Consiglio Comunale di Iseo per comprendere come mai il Sindaco non abbia ancora preso una posizione a tutela del presidio del Distaccamento della Polizia Stradale di Iseo che a breve potrebbe essere chiuso”.

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