Sabato 5 aprile, dalle 10 alle 12 in corso Zanardelli, accanto al negozio Ricordi, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale installerà un gazebo per la raccolta di firme per uscire dall’euro e per la sovranità nazionale. Nel corso della mattinata interverrà anche l’assessore regionale Viviana Beccalossi.
bastaeuro.org
ma se usciamo dall’euro, poi i duemila miliardi di euro di debito pubblico come li paghiamo? con le lire?
Urpo, ormai si raccolgono firme per tutto nel nome della sopravvivenza politica. Ma purtroppo anche i Fratelli d’Italia di oggi hanno votato in Parlamento nell’era berlusconiana una valangata di porcherie sotto le insegne di An prima e del PDL poi, schieramenti di cui la Beccalossi è stata parlamentare, Vicepresidente della Regione, più volte assessore, nonchè coordinatrice provinciale bresciana. Basta, per cortesia, Fratelli e Sorelle d’Italia, le cartucce le avete già sparate tutte, riponete in soffitta le doppiette politiche.
ma se i "fratelli d’italia" vogliono uscire dall’euro, poi se ne vanno anche dalla zona Euro? no perchè se serve a mandarli altrove, io firmo!
Il debito pubblico è quasi interamente in mano agli italiani..una piccola parte è verso paesi esteri..come si puo ben capire il debito è dello stato verso i cittadini italiani che quindi sn in CREDITO..nn ci possono essere due debito.ad un debito corrisponde un credito..quindi il debito pubblico in gran parte nn è un problema in quanto nn corrisponde un debito delle famiglie italiane
Il debito pubblico italiano è: 40,34% in mani estere, 40,30% in mano a banche e istitutizoni finanziarie italiane, 14,01% in mano a residenti italiani, per il 5,62% alla Banca d’Italia. Che deduzioni si possono trarre se non che banche, finanza ed investitori esteri hanno di fatto in mano le sorti del nostro Paese ?
esatto stradivarius. Il 40% del debito é in mano a detentori stranieri. Se uscissimo dall’euro assisteremmo ad una fuga di capitali e le famiglie con i Bot si troverebbero in mano carta straccia o poco più. Una meraviglia, veramente dei geni. Certo che siamo in mano al mondo della finanza, che scoperte, ma anche delle multinazionali e di sistemi che ormai sono globali. Ma uscire dall’euro é semplicemente un suicidio.
Multinazionali e sistemi globalizzati riconducono comunque all’economia ed a quattro semplici parole-concetti tra loro diversamente mixati: acquisto, produco, vendo, sotto controllo finanziario. Elevata complessiità, elevati rischi diremmo in sintesi. Ma la finanza significa solo: acquisto e vendo, con rischi meno ansiogeni, volumi monetari che sono sette volte il PIL mondiale produttivo. La finanza è più semplice, veloce, inquietante. E purtroppo proprietaria del pianeta e delle sue sorti. Poi si può discutere con calma per ore su tutto il resto, euro compreso.
é cosí praticamente dalla fine della 2′ guerra in poi, con l’unica parentesi dell’esperienza sovietica che non si é dimostrata capace di superare i limiti del capitalismo finanziario. Per ora purtroppo di meglio non abbiamo. Drammatico, ma é la storia. Soluzioni semplici non ce ne sono, bisogna cercarle. Far credere che esistano soluzioni semplici per problemi complessi si chiama populismo.
abbiamo i debiti??? e chi sarebbero i creditori dello Stato italiano???Suvvia, diteci NOMI e COGNOMI!!!
50 per cento banche italiane, 10 per cento famiglie italiane, 5 per cento Banca d’Italia, 35 per cento detentori esteri. ( in primis Cina ) Dati Ministero del Tesoro.