Sabato i Fratelli d’Italia di Brescia raccolgono le firme per uscire dall’Euro

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Sabato 5 aprile, dalle 10 alle 12 in corso Zanardelli, accanto al negozio Ricordi, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale installerà un gazebo per la raccolta di firme per uscire dall’euro e per la sovranità nazionale. Nel corso della mattinata interverrà anche l’assessore regionale Viviana Beccalossi.

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1 COMMENT

  1. Urpo, ormai si raccolgono firme per tutto nel nome della sopravvivenza politica. Ma purtroppo anche i Fratelli d’Italia di oggi hanno votato in Parlamento nell’era berlusconiana una valangata di porcherie sotto le insegne di An prima e del PDL poi, schieramenti di cui la Beccalossi è stata parlamentare, Vicepresidente della Regione, più volte assessore, nonchè coordinatrice provinciale bresciana. Basta, per cortesia, Fratelli e Sorelle d’Italia, le cartucce le avete già sparate tutte, riponete in soffitta le doppiette politiche.

  2. ma se i "fratelli d’italia" vogliono uscire dall’euro, poi se ne vanno anche dalla zona Euro? no perchè se serve a mandarli altrove, io firmo!

  3. Il debito pubblico è quasi interamente in mano agli italiani..una piccola parte è verso paesi esteri..come si puo ben capire il debito è dello stato verso i cittadini italiani che quindi sn in CREDITO..nn ci possono essere due debito.ad un debito corrisponde un credito..quindi il debito pubblico in gran parte nn è un problema in quanto nn corrisponde un debito delle famiglie italiane

  4. Il debito pubblico italiano è: 40,34% in mani estere, 40,30% in mano a banche e istitutizoni finanziarie italiane, 14,01% in mano a residenti italiani, per il 5,62% alla Banca d’Italia. Che deduzioni si possono trarre se non che banche, finanza ed investitori esteri hanno di fatto in mano le sorti del nostro Paese ?

  5. esatto stradivarius. Il 40% del debito é in mano a detentori stranieri. Se uscissimo dall’euro assisteremmo ad una fuga di capitali e le famiglie con i Bot si troverebbero in mano carta straccia o poco più. Una meraviglia, veramente dei geni. Certo che siamo in mano al mondo della finanza, che scoperte, ma anche delle multinazionali e di sistemi che ormai sono globali. Ma uscire dall’euro é semplicemente un suicidio.

  6. Multinazionali e sistemi globalizzati riconducono comunque all’economia ed a quattro semplici parole-concetti tra loro diversamente mixati: acquisto, produco, vendo, sotto controllo finanziario. Elevata complessiità, elevati rischi diremmo in sintesi. Ma la finanza significa solo: acquisto e vendo, con rischi meno ansiogeni, volumi monetari che sono sette volte il PIL mondiale produttivo. La finanza è più semplice, veloce, inquietante. E purtroppo proprietaria del pianeta e delle sue sorti. Poi si può discutere con calma per ore su tutto il resto, euro compreso.

  7. é cosí praticamente dalla fine della 2′ guerra in poi, con l’unica parentesi dell’esperienza sovietica che non si é dimostrata capace di superare i limiti del capitalismo finanziario. Per ora purtroppo di meglio non abbiamo. Drammatico, ma é la storia. Soluzioni semplici non ce ne sono, bisogna cercarle. Far credere che esistano soluzioni semplici per problemi complessi si chiama populismo.

  8. 50 per cento banche italiane, 10 per cento famiglie italiane, 5 per cento Banca d’Italia, 35 per cento detentori esteri. ( in primis Cina ) Dati Ministero del Tesoro.

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