Champions League, l’An Brescia trionfa nell’ultima sfida

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Nell’ultimo impegno di Champions League disputato tra le mura amiche, un’An Brescia in gran spolvero si impone nettamente sulla Digi Oradea: alla piscina di Mompiano, il sette capitanato da Christian Presciutti si sbarazza della formazione rumena con un sonante 18 a 7. Un successo fortemente voluto per mettere al sicuro il secondo posto nel girone B della fase preliminare del torneo (obiettivo centrato in pieno grazie anche alla sconfitta del Partizan Belgrado da parte del Radnicki Kragujevac), per rinforzare la convinzione nei propri mezzi in vista dell’intenso finale di stagione (dalla settimana prossima si comincerà con i playoff), e per regalare ai propri tifosi una serata di spettacolo e soddisfazione. A proposito di pubblico, graditissima presenza sugli spalti è stata la rappresentativa della Sanitars Metalleghe Montichiari, squadra di pallavolo femminile che, domenica scorsa, ha conquistato la promozione in A1: le ragazze accorse a Mompiano sono state omaggiate da capitan Presciutti con un pallone autografato dalle calottine biancazzurre.

 

Venendo al match, l’An è partita senza esitazioni, imponendo, fin dalle prime battute, un ritmo di gioco molto elevato e se, all’andata, l’Oradea era riuscita a reggere il confronto per oltre due tempi, questa volta non c’è stata storia, come indicato chiaramente dai risultati parziali – 6-1, 6-2, 3-1, 3-3 –. Un punteggio mai in discussione, con gli ospiti costretti a stringere i denti solo per evitare un passivo più pesante.

Una vittoria d’autorità, per altro ottenuta in un periodo di allenamenti duri e, dunque, non con il massimo della freschezza atletica, che ha evidenziato una grande determinazione ad arrivare con la giusta preparazione, mentale prima ancora che fisica, alla fase cruciale dell’anno.

«Con stasera – dichiara il numero 10 dell’An, Michael Bodegas -, iniziamo a raccogliere i frutti dell’intenso lavoro sostenuto nelle ultime settimane; fin dall’inizio, abbiamo giocato con grande decisione, non volevamo che succedesse come in casa loro, dove abbiamo sofferto per due tempi, e siamo riusciti a prendere subito il largo. Poi, siamo rimasti concentrati e li abbiamo sempre tenuti distanti; era importante consolidare la seconda piazza, così come era importante vincere per arrivare ai playoff con la giusta carica. Bene così. Personalmente, sono molto felice anche per aver risolto velocemente i problemi alla schiena: devo ringraziare la società per l’efficace assistenza ricevuta. Ora, pensiamo al Savona, un’altra partita da affrontare con grinta».            

 

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