Un vero e proprio assalto: i quattro impiegati del Casellario della Procura del tribunale di Brescia in pochi giorni hanno emesso circa cinquecento certificati. Stiamo parlando della nuova incombenza a carico dei datori di lavoro che assumono personale che lavora a stretto contatto con i minori. Una direttiva comunitaria li obbliga a richiedere il certificato al Casellario per assicurarsi che i lavoratori non abbiano precedenti penali per reati contro minori.
Se di per sé la norma è assolutamente ammirevole, sono i modi della sua entrata in vigore ad avere spiazzato. Se ne è parlato solo all’ultimo momento, e ci sono due circolari del Ministero della Giustizia, emanate una dopo l’altra nel giro di un paio di giorni, per dipanare la matassa. Innanzitutto è stato chiarito che la norma non è reatroattiva: vale dunque solo per le nuove assunzioni a partire dal 6 aprile 2014. Poi sono esclusi tutti i volontari delle associazioni no-profit, quegli degli oratori, i catechisti, le società sportive. La richiesta deve essere presentata dal datore di lavoro, non dal dipendente, e costa indicativamente 20 euro. La multa per il datore di lavoro in caso di inadempienza è salata: dai 10 ai 15mila euro.
In tutto questo i dipendenti del Casellario cercano di fare il possibile per soddisfare tutte le richieste, e stanno garantendo la consegna dei certificati in due giorni lavorativi. Evidentemente vista la folla di richiedenti molti imprenditori stanno chiedendo certificati non per i nuovi assunti ma per i dipendenti già contrattualizzati.
(a.c.)
L’ennesima follia di una burocrazia miope ed inconcludente, che si risolve in un inutile esborso e sperpero di lavoro. Quanti potranno mai essere i pregiudicati per pedofilia incautamente assunti? E se si ritiene che il provvedimento sia efficace nel contrastare l’abominio della pedofilia, che senso ha esentare proprio le categorie maggiormente a rischio, come volontari di associazioni e quanti operano in strutture della Chiesa? A parte le mura domestiche che restano, purtroppo, ambiente "privilegiato" per queste tragedie, è proprio negli ambiti dove operano gli esentati che si verifica un grande numero di episodi.
Per una cosa giusta che potrebbero fare (la norma) causano altri 100 problemi inutili.
Una parola: Italia.