Agnelli in tavola per Pasqua, Animal Amnesty tuona: “Loro dopo tre giorni non resuscitano”

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Sono oltre un milione e mezzo gli agnelli che ogni anno entrano nelle nostre case per le festività pasquali. Negli anni grazie alle campagne animaliste qualcosa sta cambiando negli italiani, e sempre più persone stanno dando vita a un cambiamento d’abitudini.
Animal Amnesty ha organizzato una serie di iniziative e chiede di aderire a una Pasqua senza crudeltà con la campagna “Questa Pasqua #ScegliVeg!”.
Da ieri per le strade di Brescia sono apparsi i manifesti che ritraggono il dipinto "Agnus Dei" di Francisco de Zurbarán e la scritta "Lui dopo tre giorni non resuscita". Un manifesto provocatorio che vuole far riflettere “sull’assurdità del sacrificio degli agnelli a Pasqua”, scrivono in una nota gli attivisti di Animal Amnesty. Gli stessi allevatori lamentano un calo dei consumi del 40 per cento nel periodo pasquale, a dimostrazione del cambiamento in atto da parte del consumatore italiano.
"Vogliamo che questa inversione di tendenza sia ancora più decisa: questa pasqua sarà la Pasqua più vegetariana di sempre" dice Silvia Felappi, responsabile delle campagne veg dell’associazione. "Mai come quest’anno la consapevolezza verso i temi alimentari è stata così alta".

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1 COMMENT

  1. Sarebbe interessante sapere quali sono le fonti delle percentuali del calo del 40% dei consumi (solo per gli allevatori o anche per i fruttivendoli ?). Per me il calo dei consumi, che pur esiste, non e’ affatto dovuto alla coscienza "animalista", ma alle sempre meno disponibilita’ di spesa degli italiani.

  2. concordo con mompianensi ma aggiun gerei che son molto curioso di vedere che cartelli appenderanno quando tocchera’ alla festa del sacrificio

  3. è una delle più classiche ricette di agnello al forno per la preparazione di tagli come la spalla o il cosciotto. Il sapore della cipolla rossa e del Pecorino mettono bene in risalto il sapore e la tenerezza della carne.

    L’agnello al forno con patate presentato in questa ricetta si prepara con la carne in pezzi, affettata nello spessore di almeno un paio di centimetri circa. Non appezzarla troppo sottile altrimenti secca in cottura e perde succosità.
    INGREDIE NTI

    4 cucchiai di olio extravergine di oliva
    1 cipolla rossa
    1 kg di patata
    1 kg di agnello in pezzi (cosciotto o spalla)
    2 rametti di rosmarino
    4 spicchi di aglio
    Salamoia bolognese
    Pecorino sardo

    INFORMAZION I

    4 persone
    480 Kcal a porzione
    difficoltà facile
    pronta in 2 ore
    ricetta light

    PREPARAZION E

    Preriscaldare il forno a 180°C.
    Ungere una teglia da forno con l’olio e grattarvi grossolanamente la cipolla.
    Lavare e pelare le patate, tagliarle a spicchi.
    Pulire la carne di agnello con carta da cucina, soprattutto in corrispondenza dei tagli d’osso per togliere eventuali schegge.
    Lavare il rosmarino, selezionarne le foglie e tritarle finemente con la mezzaluna su un tagliere.
    Nella pirofila riporre l’agnello e le patate, gli spicchi d’aglio sbucciati, il rosmarino.
    Amalgamare bene gli ingredienti, quindi cospargere con un pizzico di salamoia bolognese ed un’abbondante grattugiata di Pecorino.
    Infornare per 45 minuti circa, il tempo esatto di cottura dipende dalla pezzatura della carne. A fine cottura, se occorre, accendere il grill per far rosolare la carne e le patate in superficie.
    Attenzione a non eccedere con la cottura per evitare che la carne diventi secca e perda succosità.

    STAGIO NE
    Marzo, aprile.

  4. Purtroppo nell’evoluzione della razza umana la sopravvivenza fu assicurata dall’essere anche carnivora. Una inequivocabile prova anatomica e fisiologica ? La cistifèllea e la produzione di sali biliari necessari a smaltire le proteine della carni animali di cui nella preistoria si cibavano prevalentemente gli umani. Certo, tutto è cambiato, però…

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