Quando non si ha nulla, un pasto vuol dire tutto. La donazione da parte del Rotary Club Brescia Nord di 2.500 pasti alla mensa dei poveri "Menni" della Caritas offre l’occasione per fare il punto della situazione sui numeri della struttura. E non resta che prendere atto che la situazione si fa sempre più drammatica.
Se nel 2007 il numero giornaliero dei pasti erogati dalla struttura, che si regge grazie ai fondi Caritas e al sostegno delle parrochhie cittadine, era pari a circa 70, con solo il 5-6% rappresentato da ospiti bresciani, a distanza di 8 anni il numero è salito a ben 240. Di pari passo è cresciuta la percentuale dei bresciani, che arriva adesso al 30%. Pensionati che negli ultimi giorni del mese hanno finito i soldi, divorziati rimasti senza casa e con figli da mantenere, anche giovani padri di famiglia che per risparmiare un pasto a casa vanno in mensa con umiltà a chiedere un piatto caldo.
A fine anno i numeri diventano importanti, e si riassumono in una spesa di 240mila euro. La struttura senza i volontari, circa 80 quelli impegnati su vari turni, non reggerebbe. Non reggerebbe nemmeno senza il supporto di donatori generosi come il Rotary, che ha donato i 2.500 pasti frutto della raccolta a margine di una serata musicale celebrata in Santa Giulia a febbraio.
(a.c.)