Nuovo grido d’allarme del sindacato di Polizia: nel bresciano situazione al collasso

0

La soppressione dei distaccamenti di Polizia di Iseo e Salò? E’ solo l’inizio. La situazione in cui versa la Polizia a Brescia e provincia è "al collasso", parola del sindacato Silp-Cgil.

A richiamare nuovamente l’attenzione sulla gravità della situazione in cui versa la Polizia, soprattutto quella stradale, nella nostra provincia è Luigi Sepe, segretario generale del sindacato di polizia Silp-Cgil. Per spiegare la difficoltà ormai cronica sarebbe sufficiente fare i numeri del parco mezzi: la dotazione minima per il pattugliamento della nostra provincia prevede 30 auto e 20 moto. La realtà è ben diversa, con solo 10 automobili e 10 motociclette. Bisogna però fare i conti con le riparazioni e le manutenzioni non effettuate, che abbassano ulteriormente il parco macchine a sole 6/7 auto e 6 moto, le uniche operative. Si capisce così che quando c’è un’emergenza capita cheun veicolo si debba spostare da nord a sud della provincia, o da un lago all’altro.

Le parole del segretario generale sulle colonne di Bresciaoggi in edicola stamane sono molto significative: «I poliziotti? Sono vittime dei tagli insieme alla cittadinanza: da nove anni non vengono pagate le missioni. Attendiamo ad ottobre il parere del Tar lombardo. I tagli? Scelte folli da parte della politica». Continua Sepe: «Rischiamo di vedere i poliziotti a piedi, senza mezzi. Mancano le risorse e si prospettano tagli senza che gli agenti tolti vengano riutilizzati sul territorio. Siamo al cospetto di un silenzio assordante da parte delle istituzioni. Mancano trasparenze e idee in fatto di programmazione. Si pensa solo ai tagli, alla chiusura nel Bresciano delle sedi di Salò e di Iseo e e del posto di frontiera all’aeroporto di Montichiari. In gioco vi è la sicurezza dei cittadini e degli stessi operatori costretti a lavorare in situazioni spesso al limite».

«Dai dati in nostro possesso – afferma ancora il segretario – possiamo dire che la realtà bresciana è fuoriuscita dagli argini della sopravvivenza veicolare. Situazione fuori controllo, destinata alla paralisi se non verrà effettuata un’iniezione in termini di assegnazioni di auto e relativi fondi a riguardo. Quotidianamente diverse pattuglie vengono soppresse per l’indisponibilità dei mezzi di servizio. In questo momento sono ferme nelle officine e nei garage delle caserme diverse vetture. Per farle ripartire si attendono i fondi per le riparazioni. Ed è solo grazie allo spirito di sacrificio e all´abnegazione del personale operante che si riesce a garantire il servizio a tutela della collettività. Un servizio compromesso sotto il profilo del mantenimento degli standard di sicurezza per i poliziotti coinvolti, costretti a svolgere il proprio lavoro a bordo di auto non idonee all’attività di Polizia».
(a.c.)

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome