Alla pronuncia dell’ergastolo inflitto in primo grado a Claudio Grigoletto, reo di aver ucciso Marilia Silvia Rodrigues e la loro bambina che portava in grembo, mamma Natalia si dice convinta di averlo perdonato, ma non crede che l’uomo sia davvero pentito per ciò che ha fatto. Al Corsera di Brescia racconta della lettera che Grigoletto le ha scritto dal carcere a due mesi di distanza dall’omicidio: Sì, mi ha scritto che era dispiaciuto, che non cè perdono possibile per quel che aveva fatto. Ma queste cose ti devono venire dal cuore. Lui invece ha solo preso un foglio e una penna. Il cuore non ce lha messo” e ancora: “Ha giocato con i miei sentimenti. Alla fine ho capito che la sua era solo strategia. Pensava soltanto a se stesso, come sempre. Sennò perché non ha mai avuto il coraggio di guardarmi negli occhi, al processo? E perché ha continuato a dire bugie, fino alla fine?.
Commentando la sentenza, invece, mamma Natalia non può negare la soddisfazione per la decisione dei giudici: La prima cosa che ho pensato quando il giudice ha letto la sentenza? Ho ringraziato Dio. Però non posso dire di essere felice, o contenta. Non è una condanna che può cambiare le cose ammette al Corsera -. “Certo, ho sempre detto di avere fiducia nella giustizia italiana e credo che la giustizia sia stata fatta. Sono soddisfatta non tanto per me, ma perché credo che servirà alle altre donne. L’ultimo appello lo rivolge direttamente all’assassino della sua Marilia: Claudio deve capire tutto il male che ha causato. Io pregherò perché ci riesca.
Grande umanità.