Pratiche permessi di soggiorno, i sindacati si appellano ai parlamentari bresciani

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La sede della Cisl a Brescia
La sede della Cisl a Brescia

I segretari generali di Cgil Cisl Uil – Damiano Galletti, Enzo Torri, Daniele Bailo – martedì 22 aprile incontreranno la stampa locale nella sede della Cisl in via Altipiani d’Asiago 3, per illustrare i contenuti della lettera congiunta inviata ai parlamentari bresciani sui ritardi che si registrano a Brescia nell’esame delle richieste dei permessi di soggiorno presentate dai cittadini stranieri. All’incontro, i sindacati bresciani presenteranno i dati aggiornati sul problema e lanciaranno un appello alle istituzioni per portare alla normalità anche a Brescia le procedure relative alla regolarizzazione degli stranieri.

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4 Commenti

  1. Perché si lamentano i sindacati? Procedure troppo lassiste? Mi sembra ci siano ancora indagini in corso della polizia giudiziaria sull’ufficio stranieri….evident emente qualcosa non quadrava.

  2. I sindacati hanno titolo a parlare perché hanno oltre che categorie ove i lavoratori sono stranieri , dei settori che seguono anche tramite i patronati gli immigrati nelle pratiche di regolarizzazione. Piuttosto l’indagine ,va precisato che non riguarda un generico ufficio stranieri , ma il sui della prefettura . Giusto per evitare confusione la questura o l’ufficio prov.le x il lavoro non sono stati toccati dalla indagine. Inoltre l’indagine a un anno di distanza non ha prodotto nulla.

  3. Il testo del comunicato stampa parla di procedure relativa alla regolarizzazione degli stranieri: ne ho seguita personalmente una in famiglia, il riferimento era proprio in via Lupi di Toscana….lì non c’è l’ufficio provinciale del lavoro, e nemmeno la questura. "Brescia, permessi facili: 130 indagati in via Lupi di Toscana
    „Centotrent a persone hanno ricevuto l’avviso di chiusura indagini nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Brescia sulla vicenda dei cosiddetti ‘permessi facili’.

    Si tratta dei dipendenti dello Sportello Unico per l’Immigrazione, di migranti, avvocati e consulenti che avrebbero creato un sistema per la regolarizzazione di persone che non ne avevano i requisiti, in cambio di denaro.

    Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento dell’ immigrazione clandestina. Le indagini della Procura di Brescia, coordinate dal procuratore aggiunto Sandro Raimondi, fanno riferimento alle domande di regolarizzazione presentate per il decreto flussi e per le sanatorie del 2007 e del 2009.“………..mag ari è andato tutto in pane & acqua?Io non lo so.

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