In occasione del secondo anniversario della liberazione dei beagle da Green Hill Animal Amnesty organizza in tutta Italia eventi per #Illuminiamolavivisezione. “Ci sono giorni che cambiano la storia, giorni in cui inizia una rivoluzione e il 28 aprile 2012 è uno di questi. – si legge nel comunicato dell’Associazione – Quel giorno migliaia di manifestanti si sono riuniti attorno a Green Hill, un allevamento di cani da laboratorio. Alcuni di loro hanno messo a repentaglio la loro libertà per offrirla agli animali prigionieri. Il loro gesto ha dato la libertà a quei cani e svelato le atrocità che si svolgevano dentro Green Hill”.
Due anni dopo, nella notte tra il 27 e il 28 Aprile davanti ai laboratori, agli stabulari, alle grandi aziende chimico-farmaceutiche verranno accesi dei lumini, posate delle candele e dei fiori, liberate nel cielo delle lanterne cinesi per far luce sulla vivisezione. A Brescia i manifestanti si riuniranno a Green Hill in Via San Zeno Montichiari dalle 18.
E ora di agire: le atrocità che gli animali ogni giorno subiscono non devono restare nel buio dei laboratori afferma Piercarlo Paderno, responsabile vivisezione di Animal Amnesty.
Perché la vivisezione in Italia non è finita: ci sono ancora 600 laboratori in cui vengono torturati e uccisi 900 mila animali ogni anno. Non basta cambiare nome alla vivisezione per farla finire, non basta chiamarla sperimentazione animale o ricerca in vivo perché diventi meno cruenta o più utile. La vivisezione uccide il topo (e il coniglio e il cane e la scimmia) e fa diventare gli uomini cavie.