Caso Aldrovandi, il Silp Cgil di Brescia: ci dissociamo dall’azione biasimevole di Rimini

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La Silp Cgil si dissocia con fermezza dagli applausi di solidarietà, durante l’assise congressuale al Grand Hotel di Rimini, del sindacato autonomo di categoria, indirizzati ai colleghi condannati per il decesso di Federico Aldrovandi nel corso di un controllo nel 2005 a Ferrara. “Le donne e gli uomini del SILP CGIL, si dissociano in modo netto da tale atto che nulla centra con la cultura sindacale e con la doverosa quanto necessaria, umana pietà – scrivono in una nota- . Si dissociano da un episodio che trova, da parte nostra, e in ogni momento di questa drammatica vicenda, un atteggiamento deciso di condanna nel rispetto dell’etica e dell’esercizio del ruolo di chi indossa una divisa”.

DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE

L’ovazione in sala, -che riapre una ferita e fa scoppiare un caso – durante l’assise congressuale al Grand Hotel di Rimini del sindacato autonomo di categoria indirizzata ai colleghi condannati per il decesso di Federico Aldrovandi nel corso di un controllo nel 2005 a Ferrara, ha scosso l’animo di gran parte dei lavoratori della Polizia di Stato, molti dei quali ritengono doveroso manifestare una ferma e convinta presa di distanza da un’azione che contribuisce esclusivamente ad incrinare gravemente il rapporto di fiducia con la collettività, e che rischia di fornire un’immagine distorta della stessa Istituzione e dei suoi appartenenti.

La consuetudine di ampliare lo spettro dell’azione sindacale a fatti di cronaca lontani dalla stretta tutela dei lavoratori, non rientra nella cultura del SILP CGIL. La nostra organizzazione si muove in coerenza con i valori del maggiore sindacato italiano, la CGIL, su un percorso che non si discosta mai da irrinunciabili principi di solidarietà, di considerazione umana e di civiltà, e dall’accettazione di provvedimenti giudiziari che i lavoratori di Polizia sono chiamati a rispettare prima di chiunque altro, a prescindere dall’appartenenza sindacale. “Come lavoratori di Polizia, sentiamo il dovere di esprimere rispetto per il profondo dolore di una madre, di una famiglia, di una comunità e di una sentenza che ha sancito responsabilità in “nome del popolo italiano”.    Le donne e gli uomini del SILP CGIL, si dissociano in modo netto da tale atto che nulla centra con la cultura sindacale e con la doverosa quanto necessaria, umana pietà. Si dissociano da un episodio che trova, da parte nostra, e in ogni momento di questa drammatica vicenda, un atteggiamento deciso di condanna nel rispetto dell’etica e dell’esercizio del ruolo di chi indossa una divisa. La nostra Organizzazione ha proseguito concretamente la battaglia sul fronte della tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, in funzione della consapevolezza che simili tragedie debbano esclusivamente servire a far riflettere per apportare ogni utile correttivo. Dopo il rigetto del ricorso contro la sentenza della Corte di Appello di Bologna, in varie realtà d’Italia il SILP ha realizzato atti concreti a tutela dei cittadini e dei lavoratori di Polizia chiedendo all’Amministrazione d’intervenire sui percorsi formativi necessari ad affrontare con l’efficienza richiesta le situazioni di criticità come quella di Ferrara. E’ evidente che il versante della Formazione è strategicamente importante per comprendere la natura e il modo efficace di affrontare determinate situazioni col fine ultimo che simili tragedie non accadano più. Un processo concreto per continuare a testimoniare che la Polizia di Stato è un’Istituzione sana, i cui appartenenti, quotidianamente, procedono a fianco dei cittadini per la salvaguardia del diritto fondamentale alla sicurezza, nella cultura della legalità.

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