Raggiunta l’intesa tra Brescia e Milano: Valotti nuovo presidente della società

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Nel giorno della pubblicazione dei nomi ammessi alla corsa per il nuovo Consiglio di Amministrazione si A2A arriva da parte del sindaco di Brescia l’ufficializzazione del nuovo presidente. Sarà Giovanni Valotti, bresciano (abita in centro storico) ma con un curriculum prevalentemente milanese.

Dopo aver guidato Cogeme, Valotti è attualmente presidente della Metropolitana di Milano e prorettore dell’Università Bocconi. Profilo ideale, secondo Pisapia e Del Bono, per guidare la multiutility. Il prossimo passo sarà la scelta da parte di Palazzo Marino dell’amministratore delegato, sul quale lo stesso sindaco di Brescia ha ribadito che non sarà più importante rispetto al presidente (di nomina bresciana). Sulle colonne di Bresciaoggi in edicola stamane Del Bono difende il ruolo della città: «Innanzitutto in base al nuovo statuto che abbiamo predisposto per la multiutility, su mia precisa insistenza, l’amministratore delegato non avrà alcun potere diretto, ma solo quelli più o meno ampi che gli vorrà trasferire e delegare il consiglio di amministrazione figlio degli accordi parasociali. Non è una differenza irrilevante. Anzi, per me è una variabile decisiva, perché rende il Consiglio di amministrazione molto più forte rispetto alla situazione attuale, in cui il Consiglio di sorveglianza nomina il Consiglio di gestione, che poi sceglie due direttori generali». Insomma: «l’amministratore delegato dovrà inevitabilmente lavorare in piena sintonia con il Consiglio di amministrazione e con il presidente, per quanto in autonomia».
(a.c.)

 

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1 COMMENT

  1. L’elucubrazione di Del Bono filerebbe liscia se il Consiglio di Amministrazione non fosse una emanazione politica, nominata in via prevalente da politici, con personaggi politici, e professionalità spesso solo politiche (dove la parola professionalità è un eufemismo).

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