Beppe Grillo torna a Brescia. Lunedi sarà in piazza Paolo VI per il #vinciamonoi tour

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Un anno fa riempì la piazza con migliaia di bresciani, e pochi giorni dopo anche il Parlamento con moltissimi deputati e senatori. L’obiettivo ora è quello di spedire altrettanti parlamentari a Bruxelles. Beppe Grillo, capo riconosciuto del Movimento 5 Stelle assieme al fido Casaleggio, torna a fare tappa a Brescia per la campagna elettorale per le elezioni europee del 25 maggio.

L’appuntamento con il comico genovese è fissato per lunedì alle ore 21 in piazza Paolo VI, quando cioè giungerà in piazza il solito camper a bordo del quale attraversa l’Italia in lungo e in largo, da Palermo a Torino, fino all’epilogo programmato a Roma il prossimo 23 maggio, per la chiusura del #vinciamonoi tour.

Prima di Grillo saliranno sul palco alcuni cantanti e performer, Dellino Farmer, Lil Klips ed ElettroNico from Start to Move. A seguire invece gli interventi dei portavoce locali, tra cui probabilmente Laura Gamba, unica grillina in Consiglio Comunale a Brescia.
(a.c.) 

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9 Commenti

  1. Grillo è l’ultima speranza per l’Italia e per Brescia. Dopo il governo della destra (vuoto totale a parte i furti e il disastroso PGT) ora si prosegue con la cricca di Corsini che ha svenduto a2a , che ci ha indebitati a vita con un’inutile metro ( – 2% del traffico), con ampliamenti delle ferriere alla diossina in città, con ignavia totale sulla Caffaro tumorale….W i non collusi che vogliono democrazia di base togliendo potere ai partiti cricca. PD = partito democristiano FI = forza indagati

  2. Che pd e fi siano quello che sono è sotto gli occhi di tutti ma è troppo facile per i grillini fare gli onestoni senza aver mai governato nulla: nei 2 unici comuni che governano combinano un casino dietro l’altro, prova ne sia che lo stesso grillo non vuole vedere pizzarotti neanche dipinto sul muro.

  3. Non è finita invece per gli arrestati illustri di oggi, 8 maggio. Primo Greganti "il compagno G" dell’inchiesta Mani Pulite che vedeva coinvolta alla grande anche la sinistra. Claudio Scajola, fedelissimo berlusconiano e quattro volte ministro. Ma anche Gianstefano Frigerio, pluripregiudicato di Tangentopoli e per parecchi anni numero uno della DC lombarda, poi eletto in Forza Italia nel 2001 in Meridione dopo avergli "ridedominato il nome" sulla lista elettorale e sui manifesti elettorali. E poi Paris, uomo chiave nella gestione degli appalti per Expo 2015. Nel mondo queste cose si leggono e la nostra credibilità è direttamente proporzionale allo sfascio etico, culturale ed economico.

  4. sarebbe meglio che grillo andasse da uno psicologo: la sua rabbia è dettata dal rimorso….se andasse starebbe meglio lui e noi…..

  5. non ho mai seguito la politica e ne vado orgoglioso. Ora abbiamo un comico-cannato, seguito da giovani cannati….poi abbiamo un vecchietto che va a fare opere di bene al ricovero dicendo: "vado dai vecchietti…." e rimane un giovane che ce la mette tutta e viene criticato a priori….Facciamo prorprio ridere…..o piangere? Sono sempre andato a votare….orainizio ad avere dei forti dubbi….speriamo bene….Con l’Italia meravigliosa che abbiamo e che tutti ci invidiano, passiamo il tempo a litigare come si fa all’asilo….non si possono togliere i partiti e fare tutti assieme qualcosa di buono per questa nostra Bell’Italia?

  6. I politici in circolazione, quelli che lei dice di aver da sempre votato, hanno avuto più di sessant’anni per "fare qualcosa di buono per questa nostra bella Italia". E i risultati si vedono. Il probema non è litigare o meno, ma cambiare o meno chi guida le sorti del Paese e si ritorna a nomi e cognomi di persone che tutto vogliono al di fuori del cambiamento che li travolgerebbe ed eliminerebbe tutti indistintamente. Compreso Renzi, che lei non cita ed è in realtà, benchè agghindato da rottamatore, il più furbo dellla compagnia. Lei non segue la politica, ma la politica segue lei. Sveglia !

  7. Se orgogliosamente non ha mai seguito la politica, in base a cosa ha sempre votato? Metteva una crocetta a caso sulla scheda? Cosa vuol dire "fare qualcosa tutti assieme"? Tutti assieme chi? Lei farebbe qualcosa con un Dell’Utri o con un Greganti, tanto per citare due personaggi che riempiono i giornali in questi giorni? In Italia, come ovunque, ci sono brave persone e farabutti: bisogna scegliere, non ci sono scappatoie. Al posto dei partiti, cosa propone per organizzare in maniera democratica la cittadinanza? Mah…

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