Condannato all’ergastolo per aver ucciso il suo lavapiatti: ordinato nuovo processo

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Dopo le due condanne all’ergastolo, ora sarà giudicato davanti alla corte d’assise d’appello di Milano Gioacchino Farruggio, il ristoratore di origini siciliane che nel giugno del 2011 sparò e uccise Imaad El Kaalouli, il suo lavapiatti, un 19enne marocchino. Come ricorda il Bresciaoggi tutto successe al ristorante il «Gattopardo» sul lungolago di Desenzano. Reoconfesso, l’imputato è stato accusato di omicidio premeditato, aggravato da motivi abietti e futili. Infatti il giorno dell’omicidio il marocchino andò al ristorante per trovare un accordo sulle sue dimissioni, ma invece la situazione finì in tragedia. I difensori di Farruggio puntano sul fatto che non ci fosse premeditazione, anche perché a quell’incontro, poi fatale, c’era anche la consulente del lavoro dell’imputato, figura che gli avvocati denotano come indicativa del fatto che l’episodio seguito non era previsto. 

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