La Cassazione annulla l’ergastolo al ristoratore che uccise il suo lavapiatti

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I guidici della Corte di Cassazione hanno annullato l’ergastolo per Gioacchino Farruggio, il ristoratore desenzanese che il 28 giugno del 2011 ha ucciso il suo lavapiatti marocchino Imad El Kaalouli con diversi colpi di pistola. L’omicidio si è consumato all’interno del locale “Gattopardo”, vicino alla spiaggia di Desenzanino.

I giudici quindi hanno accolto il ricorso presentato dai legali Alberto Scapaticci e Tiziana Scepi. Il primo ha sottolineato come la sentenza della Corte d’assise d’appello fosse “viziata da manifesta illogicità”, in quanto le motivazioni si contraddirrebbero “pur di negare qualsiasi rilevanza ai plurimi elementi che denotano assenza di premeditazione”. I giudici della Cassazione hanno quindi deciso di annullare la sentenza d’appello nella part relativa alla determinazione della pena dell’ergastolo e di rinviare la decisioneai giudici della corte d’assise d’appello di Milano.

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