Voglia di riscatto per l’An Brescia: pronta alla seconda sfida contro la Pro Recco

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Con una grandissima voglia di riscatto, l’An Brescia è pronta a fare tutto il possibile, e anche qualcosa in più, per tenere aperta la corsa allo titolo tricolore 2013-2014: dopo l’amara sconfitta subita, sabato, a Sori, domani sera, alle 20.30 (su Rai Sport 2, la diretta televisiva), alla piscina di Mompiano, la formazione guidata da Sandro Bovo riceverà la Pro Recco, nella gara 2 della finale scudetto. Nel primo round della sfida, l’An ha dato prova di poter giocare alla pari con lo squadrone ligure, rimanendo in vantaggio per oltre metà match, andando sotto di tre gol nella parte centrale dell’ultima frazione, e, quando ormai poteva sembrare che i conti fossero definitivamente chiusi, trovando le energie per portarsi sotto di una rete a 1 minuto e 22 secondi dalla fine. A quel punto, Presciutti e compagni hanno, sì, fallito l’aggancio non concretizzando una superiorità numerica (tiro di Bodegas parato da Tempesti), ma è anche vero che la palla vagante è stata allontanata di pugno da Figlioli, posizionato nell’area dei 5 metri, e il gesto non è stato sanzionato come da regolamento, ossia con un rigore. Ad ogni buon conto, recriminare serve a poco, ben più utile è fare tesoro di quanto (di buono) è stato costruito a Sori grazie a una grande determinazione nel far emergere le proprie qualità, e concentrarsi per evitare le sbavature evidenziate in gara 1. Il Recco è composto da campioni, si sa, ma anche i giocatori più titolati vanno in apprensione se affrontati con lucidità nell’esecuzione degli schemi e con la massima attenzione: il gol di Molina, segnato da metà campo sabato scorso, ben sintetizza le difficoltà incontrate dalla compagine di Pino Porzio. Per cui, al sette biancazzurro non resta che scendere in acqua col coltello tra i denti, e fare di tutto per interrompere il cammino degli avversari.

«Dobbiamo trasformare – dice il presidente del club bresciano, Andrea Malchiodi – l’amarezza di sabato, in carica agonistica, in rabbia positiva: gli episodi negativi di Sori vanno messi da parte, occorre ripartire dal dato di fatto che sappiamo metterli in difficoltà. A tutti i costi vogliamo arrivare a gara 3 e, per centrare l’obiettivo, niente rimarrà intentato».

«Sabato ci siamo espressi ad altissimo livello – dichiara il tecnico dell’An, Sandro Bovo -, ma possiamo fare di più: sia a livello individuale che come gruppo, i margini di miglioramento sono ancora ampi, quindi, domani sera, faremo di tutto per dare una maggiore concretezza al nostro potenziale».            

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