Letta a Brescia per sostenere Morgano: sull’Europa serve la lungimiranza di Martinazzoli

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Visita bresciana, ieri sera, per l’ex presidente del Consiglio Enrico Letta, arrivato all’auditorium Capretti degli Artigianelli per sostenere la campagna elettorale del Partito democratico alle Europee e – in particolare – la corsa di Luigi Morgano.

L’appuntamento fa parte della serie di iniziative messe in atto dal Pd bresciano, tramite la segreteria cittadina guidata da Giorgio De Martin, in vista del voto. E diversi sono i militanti bresciani che non hanno voluto mancare all’incontro con l’ex premier.

Nell’occasione Letta ha sottolineato che l’Europa è “un’opportunità” e che non esiste altra strada se non l´Unione per salvare l’Italia, e tutti i Paesi europei. Quindi, l’ex premier ha stigmatizzato il ritardo con cui l’Europa è intervenuta per aiutare la Grecia, che rappresenta solo il 3 per cento del territorio europeo. E ha esortato i presenti a guardare lontano, “ad avere” – ha aggiunto tra gli applausi – “lo sguardo lungo di Mino Martinazzoli che quando avevo solo 26 anni mi mandò a Bruxelles in un ventennio di grandi cambiamenti come quello di allora: intuiva che il futuro si costruiva là”.

Infine, ancora tra gli applausi, l’affondo contro Grillo. “Non è senza significato”, ha concluso Letta, “che, mentre Grillo è a Porta a Porta, io sia qui tra voi: semplicemente credo che la politica non sia uno spettacolo pirotecnico o di insulti ma sia guardarsi in faccia”.

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1 COMMENT

  1. Per l’endorsment a Morgano in Europa manca solo l’evocazione, ovviamente in seduta spiritica, di De Gasperi ed Andreotti. Ma l’unica notizia allarmante, colta in Piazzale Arnaldo alle falde del Cidneo tra un gruppo di ammnistratorti piddini bresciani e mantovani, è che i due collegi delle Isole e del Meridione sono già dati per persi a favore del Movimento 5 Stelle. Gli altri tre, sempre a detta degli assai seriosi piddini, vedono in testa il PD con un massimo di quattro punti di scarto. Attendiamo. Ma anche noi citiamo, alla luce degli scandali che attraversano in lungo ed in largo l’Italia, Mino Martinazzoli che sosteneva: "Con la moralità dei fini ci vuole anche la moralità dei mezzi". Già, meditate…

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