Prostituzione, intensificati i controlli: il 95% delle ragazze sono rumene

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Su volere dell’amministrazione Del Bono sono raddoppiati i servizi di controllo e contrasto alla prostituzione della Polizia Locale. Da gennaio ad aprile sono stati effettuati 135 in via Vallecamonica, viale Piave e viale Bornata: 124 le lucciole identificate. Come riporta il Giornale di Brescia è stato fatto una sorta di "censimento" che ha visto come 50 si vendano lungo le strade, il 70% raggiunga Brescia per la serata da altro province, mentre solo il 30% vive stabilmente in città in alberghi nella zona della stazione e di Sant’Eufemia. Il 95% di queste ragazze sarebbero rumene, quindi non ci sarebbe possibilità di espulsione. Il comandante della Locale, Roberto Novelli rivela poi un dato inquietante «Abbiamo identificato pure due ragazzine di 15 e 16 anni, rumene, letteralmente abbandonate per strada senza nemmeno un cellulare. Le abbiamo portate al comando e insieme alla Procura dei minori le abbiamo affidate ad una comunità protetta». In cinque mesi la polizia ha sanzionato 25 clienti, di tutte le etàe inoltre stanno intensificando le indagini sulla prostituzione da appartamento. Da inizio 2014 sono stati notificati 8 fogli di via e foto-segnalate 12 prostitute e trans, due dei quali sono stati espulsi.

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12 Commenti

  1. 95% di cittadine della Comunità Europea, comunitarie appunto, sfruttate da papponi dell’Est a loro volta cittadini comunitari che qui da noi scorrazzano con auto di lusso con targa rumena e che nel loro Paese si beccherebbero da 10 a 15 anni di reclusione per induzione e sfruttamento della prostituzione e fino a 20 anni se a danno di minori. Ovvio che vengano tutti in Italia: codice penale, stato di diritto, durezza delle condanne, certezza della pena, durata dei processi giocano a favore di chi da noi viene per delinquere. Va sempre peggio e sempre peggio andrà nei prossimi anni. Ecco, questa potrebbe essere la prima battaglia del neoparlamentare bresciano Luigi Morgano: forzare la mano in Europa introducendo per tutti i Peesi aderenti la possibilità di procedere all’espulsione veros i paesi di origine a fronte di reati penali di particolare gravità, tra i quali sicuramente lo sfruttamento della prostituzione nonchè il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

  2. Apriamo le case chiuse con regole per tutti clienti e ragazze qualcuno lo dica al Vaticano…
    Un plauso alle Forze dell’Ordine che fanno i salti mortali con gli strumenti che non hanno…

  3. @ stradivarius : la mafia rumena porta quí le ragazze non perché sia più facile farla franca, ma per il notevole dislivello economico, che rende più facile sfruttare la disperazione delle ragazze povere rumene e il danero dei clienti italiani, senza dubbio più ricchi di quelli rumeni. @ cicci: con le case chiuse le ragazze verrebbero comunque reclutate in Romania e vendute come merce in Italia. Sono i clienti i veri delinquenti.

  4. Se la prostituzione fosse legale non potrebbero vendere le ragazze alle case chiuse, perchè ci sarebbero i controlli e la tratta di persone rimarrebbe illegale. Ci sono anche prostitute che fanno il mestiere per scelta, non crediamo che siano tutte vittime. I clienti sono delinquenti nel momento in cui credono di comprare la persona e non il servizio…

  5. Il coccolaimmigrati non si limita a coccolare i suoi fratelli migranti ma prova anche odio e invidia nei confronti di chi tromba, attività che lui ignora completamente.

  6. Ribadisco e insisto: i protettori e papponi rumeni, dato per scontato che economicamente tra Romania e resto del mondo scelgono il resto del mondo per fare il loro mestiere, scelgono poi l’Italia per fare affari e correre meno rischi penali rispetto a molti altri paesi del pianeta. Io sono per la previsione dell’ergastolo in Italia per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Poi vediamo quanti rumeni arrivano con il seguito di vittime innocenti da trattare come oggetti di lucro, ma anche quanti italiani girano con le Ferrari facendo i protettori !

  7. finiamola con la storia dei papponi , la maggior parte di queste non hanno protettori ed esercitano solamente per libera scelta e per il facile guadagno ( almeno era così anni addietro, ora sono in crisi pure loro ). le uniche che sono legate a qualche gang s restano le nigeriane alle quali sottraggono passaporto e le minacciano con ritidi magia dei quali hanno semplicemente puro terrore . Le altre, rumene e est , lo fanno al 90 consapevoli, consenzienti e libere da schiavitù varie , solamente per i soldi e basta .

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