Accoltellata alla testa, arrestato l’amante: era in fuga con la famiglia

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E’ stato il suo amante a infliggerle diversi colpi con un coltello da macellaio alla nuca. E’ stato arrestato infatti l’uomo che ha lasciato in fin di vita, dopo una lite furiosa, una 28enne marocchina, che ora si trova ancora in prognosi riservata a Chiari. Tutto è successo a Rovato, la giovane, nonostante le ferite è riuscita ad andare in strada a chiedere aiuto, allarmando così i vicini che hanno chiamato i soccorsi. La giovane poi ha perso i sensi. Arrestato dal comando provinciale dei carabinieri di Brescia l’uomo stava cercando di imbarcarsi su un aereo diretto a Casablanca, a Bologna, dopo essere fuggito con l’auto dalla sua residenza a Travagliato, con la moglie e due figli minori. Ha lasciato la sua famiglia poi a Verona nell’abitazione del suocero, e si è diretto all’aeroporto emiliano, dove è stato arrestato con l’accusa è di tentato omicidio.

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12 Commenti

  1. Evidentemente gli extracomunitari non hanno ancora imparato bene da noi come si fa ad avere un amante. Glielo spiegheremo bene.

  2. Dopo la condanna si può estradare il macellaio in Marocco per scontare la pena? Vi informo che a Verona c’è il consolato marocchino, tanto per velocizzare le pratiche. ps: ho la vaga sensazione che toccherà all’erario pubblico mantenere la moglie e i figli minori.

  3. Nemmeno il tuo amico Maroni che é stato a Roma per così tanti anni é riuscito ad espellere i condannati. Ve l’hanno raccontata per aver il voto, ma poi….

  4. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha oggi 01/04/2014 sottoscritto a Rabat con il ministro della Giustizia e delle Libertà del Marocco, Mustafa Ramid, due Convenzioni, una in materia assistenza giudiziaria e di estradizione, l’altra in materia di trasferimento di detenuti condannati. La prima – informa una nota di via Arenula – consente di rafforzare il sistema di cooperazione e disciplina in maniera più sistematica i presupposti in presenza dei quali l’estradizione può essere concessa, quali il principio della doppia incriminazione. La seconda Convenzione firmata consentirà ai cittadini di ciascuno dei due Paesi contraenti, condannati in via definitiva e detenuti nell’altro Stato, di essere trasferiti nei loro Paesi di origine per scontare la pena residua. La finalità della Convenzione è quella di favorire il reinserimento sociale della persona condannata, facendole scontare la pena nel luogo in cui ha legami sociali e familiari. Il trasferimento potrà avere luogo, previo consenso del detenuto, dopo una sentenza definitiva che abbia sancito una pena superiore ad un anno e se il fatto che ha dato luogo alla condanna costituisca un reato per entrambi gli Stati. "Oggi la popolazione marocchina nelle carceri italiane sfiora i quattromila detenuti – ha dichiarato il ministro Orlando -. Questo accordo viene siglato nel rispetto delle Convenzioni Internazionali a tutela dei diritti dell’uomo, si inserisce nell’ambito delle iniziative annunciate nella visita a Strasburgo di pochi giorni fa e può contribuire, a regime, ad affrontare le problematiche condizioni del sistema penitenziario italiano, anche consentendo un’espiazione della pena nel luogo in cui molti di questi detenuti hanno mantenuto legami sociali e familiari".

  5. I francesi votano in massa la le pen , gli inglesi farage perchè sono stufi marci di immigrazione….noi votiamo gli amichetti della kyenge perchè ci hanno fatto penzolare 80 euro davanti gli occhi.

  6. Appunto. Nemmeno Maroni é riuscito a fare accordi che prevedono l’espulsione… non ha fatto nulla. Ha solo raccolto il voto promettendo che avrebbe espulso i condannati ed in clandestini e molti ci hanno creduto. Creduloni e ancora ci credono ! Pirla !

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