Foto shock indiane impiccate, Bazoli (Pd): “Basta condividerle. Sono indignato”

0

L’immagine delle ragazzine indiane stuprate e uccise impiccate ad un albero gira da qualche giorno su Facebook ed è di quelle che bloccano lo sguardo per l’orrore. Un orrore che però il deputato bresciano del Pd, Alfredo Bazoli, trova ingiusto continuare a rilanciare sui social, proprio per il contenuto e il messaggio violento che portano con sè.

“Non ne posso più di aprire facebook e trovare continuamente rilanciate le immagini delle due povere ragazzine indiane stuprate e uccise penzolanti su un albero. Che bisogno c’è di esibirle così impudicamente? Dove è finita la pietà e il rispetto per i morti? C’è bisogno di vedere immagini violente per capire cos’è la violenza? Sono disgustato e indignato dalla mancanza di senso del pudore e della pietà”, scrive Bazoli sul suo profilo Facebook

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. Veramente Rainews24 ha dichiarato di mandare in onda apposta il video con le impiccate, l’ex direttore è il tale con gli occhialini rossi smontabili, parlamentare e compagno di partito di Bazoli. Dovrebbe chiedere all’attuale direttore, magari gli è pure vicina come partito.

  2. Di cosa si scandalizza? Quando c’è da difendere i fratelli migranti (compresi gli indiani) il pd è sempre in prima fila…..

  3. Ma si ricorda come si facevano le visite mediche e le vaccinazioni durante il servizio militare obbligatorio? Nessuno ha obbligato qualcuno a sbarcare a Lampedusa e poi venire disinfettati. Poi se la vogliamo dire tutta il campo era gestito da una coop che faceva riferimento ad un ben preciso partito politico.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome