Proprio nei giorni di festa (questa) che sanciscono ufficiosamente la partenza dell’estate, a Polpenazze scoppia la bomba che rivoluzionerà la vita, non solo amministrativa, dell’ente da qui in avanti: il Comune ha deciso di lasciare l’Unione dei comuni della Valtenesi.
Dopo che nei mesi scorsi il sindaco Andrea Dal Prete aveva anticipato la sua intenzione, è arrivata la delibera di recesso dall’Unione. Per Polpenazze niente più servizi gestiti in comune con gli altri enti (Manerba, Moniga, Padenghe e Soiano), a partire dalla Sicurezza fino alla Ragioneria passando per Segreteria, Servizi Sociali, Ufficio Tecnico e Cultura.
E’ lo stesso sindaco a commentare la decisione sulle colonne di Bresiaoggi dove è riportata la notizia: «La sede che ci costa 30mila euro all’anno solo di utenze, per non parlare delle spese folli per la Polizia locale: quasi un milione di euro all’anno, e intanto i vigili noi non li vediamo mai. Uno squilibrio evidente, tutto a favore dei Comuni a lago. Abbiamo già aperto un tavolo di confronto con Puegnago e San Felice. Saranno loro i nostri nuovi interlocutori».
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Maria Rosa Avanzin: «È un carrozzone che con le sue inefficienze viola parte del suo statuto fondativo, in particolare quando si parla di risparmio della spesa. Risparmi che non abbiamo mai visto e gestioni associate dei servizi che funzionavano solo con i contributi statali e regionali».
(a.c.)
Di certo associarsi può essere vantaggioso, ma, se mal gestito,(o fatto con la leggerezza della scarsa RESPONSABILITA’), può trasformarsi in grave danno. A volte, "chi fa da sé fa per TRE" (quasi sempre!).