Prima, su facebook, si fingeva una ragazzina per carpire i segreti più intimi dei minorenni, ma poi li contattava con il suo profilo personale, quello di un 35enne di Sarezzo, e li costringeva ad incontrarlo minacciando di raccontare tutti i loro segreti se non avessero acconsentito.
L’arresto da parte dei carabinieri di Gardone Val trompia e i fatti per i quali è stato accusato risalgono al 2012, ma la condanna, fissata a 4 anni e 6 mesi, è arrivata solo oggi. I reati di cui è stato riconosciuto colpevole sono pedofilia, prostituzione minorile, atti sessuali con minorenni e detenzione di materiale pedopornografico.
Tutto è partito dalla denuncia di una madre di un 15enne che ha scoperto sul computer del figlio minorenne messaggi a sfondo sessuale. A quel punto i militari si sono messi sulle tracce dell’uomo riuscendo ad incastrarlo. Tanti i ragazzini che l’uomo aveva già contattato per incontri, ma che non l’avevano ancora incontrato.
e quattro pappine come pena supplementare no?
Ma allora è proprio un …vizietto molto diffuso nel bresciano. ( la recente cronaca nera bresciana ci parla purtroppo anche di persone prima insospettabili e poi giustamente condannate per questi orrendi crimini contro l’infanzia )