Cuccioli di cervi e cerbiatti in pericolo:da aiutare senza toccare

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Pochi giorni fa è giunto presso il C.R.A.S. del Parco dell’Adamello un cucciolo di cervo, l’animale è stato rinvenuto sulla statale 42 in prossimità del passo del Tonale, probabilmente sceso dal muretto soprastante è stato toccato da alcune persone che lo credevano in pericolo e hanno ritenuto necessario intervenire.

Purtroppo nonostante le cure prestate il cucciolo non è sopravvissuto perché ancora troppo giovane per allontanarsi dalla madre, infatti quando i cuccioli sono così piccoli un esito positivo dall’alimentazione surrogata non è scontato.

Soprattutto nella zona di maggior presenza di cervi e caprioli  (da Malonno a Ponte di Legno) non è raro in questo periodo, dalla metà di maggio alla fine di giugno, incappare in piccoli ungulati di pochi giorni di vita e vedendoli soli credere che siano stati abbandonati dalla madre.
È importante sapere che la madre si allontana solo temporaneamente dal piccolo – per distrarre eventuali potenziali predatori o per alimentarsi – e che si riavvicina subito dopo la fine del disturbo oppure non appena garantiti i bisogni primari.
Toccare o prelevare i piccoli significa renderli irriconoscibili alla madre e quindi condannarli ad una morte certa. Per proteggere gli animali, è importante limitarsi a verificare che non siano feriti osservandoli in silenzio da debita distanza e tenere i cani al guinzaglio.

Lo stesso discorso vale per i piccoli di uccello che in questo periodo fanno i loro primi voli, i genitori sono nei pressi, non è necessario raccoglierli anche se il loro volo è ancora incerto. Per tanto al fine di evitare inutili sofferenze a questi animali il CRAS del Parco dell’Adamello, congiuntamente agli organi di Polizia Provinciale raccomandano caldamente di non toccare questi animali, ma invece se si è convinti che il piccolo ungulato sia in difficoltà, si consiglia – sempre senza toccare l’animale – di prendere immediatamente contatti con i servizi faunistici provinciali al numero 030.37.48.011 oppure con gli uffici dei parchi o con il Corpo Forestale dello Stato al numero 1515 al fine di rendere possibile un veloce ricovero del soggetto presso il CRAS (392.92.76.538).

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1 COMMENT

  1. Mi spiace che sia morto , ho trovato il cerbiatto a leto della strada e poi si è messo in mezzo rischiando di essere investito!!! L’ ho spostato sul sentiero sovrastante la statale da dove probabilmente è’ caduto ferendosi alla zampa anteriore sx era molte debole non sarebbe riuscito a scappare dai pericoli di passaggi d’auto!!! Ho avvisato subito la polizia locale di pontedilegno. Come vi sareste comportati voi al mio posto? Lasciato lì sarebbe stato investito . Ciao T.G.

  2. Se sei stato tu non fartene una colpa. Il 99% di noi avrebbe fatto così. Questo articolo ha spiegato bene cosa non fare, ma penso che in veramente pochi avrebbero saputo. Bisogna che durante i corsi di primo soccorso inseriscano anche quello agli animali selvatici! 🙂

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