Metropolitana: nel 2013 un successo da 12milioni di viaggiatori

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Fino a ieri erano solo previsioni, ma oggi sono dati reali- I passeggeri della metropolitana di Brescia nel 2013 sono stati più di 12milioni, due milioni in più rispetto alle previsioni. Un successo che ha permesso di guadagnare di più alla Loggia, ma anche di reinvestire il guadagno sul trasporto pubblico bresciano, così da allargare il numero degli utenti che ogni giorno salgono su bus e metropolitana per recarsi a scuola o al lavoro.

Interessante notare come, dopo cinque anni di cali tra i viaggiatori del trasporto pubblico, oggi la tendenza si sia invertita e e lo scorso anno i passeggeri siano saliti a 47,6 milioni. Ora il vero nodo da risolvere è quello dei costi, che in vista del 2015 sono destinti a salire e sui quali la Loggia dovrà fare i conti.

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22 Commenti

  1. E pensare che qualcuno, per miseri calcoli puramente elettorali. ha inaugurato felice e in pompa magna la metro a cui era fortemente contrario !

  2. Preferiva un’inaugurazione in sordina a cui nessuno desse risalto? Una metropolitana a cui nessuno desse peso? A me pare che Paroli nell’occasione attribuì la responsabilità dell’opera degnamente, tant’è che Corsini fu invitato sul palco assieme agli altri "padri" morali dell’opera, se ben ricorda. E se non lo ricorda vada a rileggersi gli articoli o a rivedersi i filmati. Lungi da me difendere Paroli, per carità, ma nell’occasione ritengo fu corretto pur esponendo il suo dissenso su un’opera dissennata come la metro.

    Il danno era già fatto (costruire la metro) tanto valeva tirare fuori il meglio dal peggio, o no?

  3. Guardiamoci bene in faccia: 12 milioni di viaggiatori, ma solo 4 milioni effettivi di ricavi dalla tariffazione. E costi complessivamente quantificabili annualmente in 25 milioni di euro. I conti non tornano, lo sanno tutti, ci si arrampica sugli specchi, ma una cosa è evidente: il Metrobus era ed è un’ operazione fallimentare esclusivamente politica, nel senso che il bene comune ed il servizio all’utenza cittadina non è mai stato il vero oggetto di analisi e poi di realizzaizone nè prima, nè durante nè poi. In quanto all’utenza nessuno dice quanta si sia spostata dai servizi pubblci in superficie e quanta sia nuova utenza nonchè a quale redditività accessoria. E per finire l’inquietante rebus dei finanziamenti, quello capestro con Popolare di Milano e quello con Cassa Depositi e Prestiti oggetto della diatriba sull’estinzione anticipata: perchè, cosa c’è sotto ?

  4. Fai gli stessi calcoli anche per scuole e ospedali? Secondo te il valore dei servizi c’è se si ripagano da soli? Non ti va bene nemmeno che siano stati fatti 12 milioni di viaggi in metropolitana? Che noia…

  5. La metropolitana produrrebbe guadagni? Confondiamo il ricavo col reddito? Stradivarius fa delle osservazioni tanto ovvie quanto ineccepibili. Il suo interlocutore fa solo il difensore di una causa catastrofica. Ecco a cosa ci riduce l’ideologia; anzi, nemmeno di ideologia si puo’ parlare, bensi’ di corporativismo partitico.

  6. Pensa un po’: per me invece è "ovvio" che quando si parla di "servizi" il tema dei "ricavi" (solo tu hai parlato di "reddito" e di "guadagni"…) non è da legare agli "euro". Ma del resto, nulla si può mai obiettare a chi sa tutto; il resto è "ideologia"… Grazie maestri! LAscio parlare voi e scusate il disturbo.

  7. Quando parlavo di ricavi dalla tariffazione mi riferivo all’originario piano finanziario che ben altro prevedeva in termini di contributo degli stessi alla copertura complessiva dell’investimento così come dai lauti dividendi allora di ASM ed ora assai meno lauti di A2A. Quando si parla poi, per analogia, di scuole ed ospedali si tratta di necessità e di diritti, come quello alla salute pubblica ed all’istruzione, non a caso sanciti anche dalla Costituzione Italiana. Diverso è parlare di infrastrutture assolutamente inutili per la comunità: bastava mettere un occhio al tracciato del Metrobus per capirlo e mettersi a ridere. Invece dobbiamo piangere: padri, figli…e nipoti (i mutui scadranno fra tret’anni). Il valore di servizi inutili non esiste: sono costi e basta !

  8. Legga il testo dell’articolo, che dice testualmente ( ho fatto un copia e incolla): "Un successo che ha permesso di guadagnare di più alla Loggia, ma anche di reinvestire il guadagno sul trasporto pubblico bresciano, così da allargare il numero degli utenti". Evidentemente parla di ciò che non sa: grottesco!

  9. Visto che i pidiellini e i loro fedeli alleati leghisti e fratellinitaliani hanno inaugurato la Metro, hanno qualche commento da fare in merito ? O vanno a piedi per non salire, coerentemente, su un mezzo di trasporto che non volevano ?

  10. L’articolo di cui fai il copia-incolla non l’ho mica scritto io. Nel messaggio invece ti rivolgevi però all’"interlocutore" del violinista. Io non ho parlato nè di guadagni nè di ricavi. Riprovare, please…

  11. E’scritto infrastrutture inutili non servizi inutili: non sono sinonimi. Forse è il caso per l’ennesima volta di ricordare che si è volatilizzato nel Metrobus un miliardo di euro, non di lire. Quel miliardo investito in scuole, ospedali, servizi sociali, assistenza ai più bisognosi, insomma spesa corrente urgente e chi più ne ha più ne metta, sapete o no cosa vuol dire ? Vergogna…

  12. Il ricavato dalla vendita dei biglietti non copre nemmeno il costo degli interessi sui mutui contratti e si ha il,coraggio di parlare di successo. Costi d’esercizio e ammortamenti producono un a voragine dentro la quale sprofonderemo, nel silenzio di chi ebbe la sventurata idea di costruire la metropolitana. Per inciso: il biglietto costa soltanto 10 centesimo meno del biglietto del metro’ milanese. Verificate, prego, la differenza di estensione del servizio offerto.

  13. Spero che tutti quelli che si rendono conto di quanto sia scellerata quest’inutile opera siano stati a suo tempo attivi promotori dei due referendum vergognosamente disertati dalla maggioranza degli aventi diritto al voto. Ricordo che nel 1998 esercitò il diritto di voto il 38% circa e nel 2001 il 45%. Ricordo anche che ad impegnarsi concretamente per evitare alla città questo scempio, lo sperpero di denaro pubblico e l’indebitamento della cittadinanza furono, con le loro esigue forze, i comunisti di Rifondazione e del PdCI, i Verdi e formalmente anche la Lega (che, al solito, abbaiava senza concludere nulla, infatti non portò al voto il suo elettorato). Chi allora restò a casa, oggi dovrebbe avere a decenza di tacere.

  14. Hai scritto tu "Il valore di servizi inutili non esiste: sono costi e basta!", non l’ho scritto io: rileggiti… In ogni caso, distinguere tra infrastrutture e servizi non ti salva: il servizio di trasporto pubblico locale si basa su infrastrutture, così come la sanità si basa sulle case di cura (strutture, e non servizi…), l’istruzione sulle scuole (strutture, non servizi). L’inutilità è una tua opinione. Ne esistono altre…

  15. Nemmeno il costo del ticket copre le spese delle cure ospedaliere. Così come la tassa scolastica non copre il costo del percorso formativo degli studenti. Pensi che i biglietti venduti a Milano coprano i costi delle infrastrutture lì realizzate? Non coprono nemmeno il costo di esercizio, come avviene pressochè nella totalità dei servizi di trasporto pubblico.

  16. Eco, bravi, chiudiamola qui con una sintesi della sintesi: un miliardo di euro di denaro pubblico buttato nel cesso.

  17. Tempo fa Brescia era conosciuta in italia e nel mondo come una città all’avanguardia industrialmente (Fabbriche importanti, il primo teleriscaldamento in italia ecc.). In giro per l’italia, bastava dire che provenivi da Brescia ed acquisivi un punto in più rispetto agli altri….. Oggi Brescia non ha più niente di interessante da offrire, i nostri giovani non trovano lavoro e devono trasferirsi altrove. Leggendo i commenti precedenti forse comprendo anche perchè. La sterile polemica politica ci porta solo allo sfacelo.

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