Filosofi lungo l’Oglio: il tema di quest’anno e’ la fiducia

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Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con il Patrocinio del MIBACT e l’Adesione del Prefetto di Brescia, con il Patrocinio della Consigliera di Parità della Provincia di Brescia, dell’Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, delle Province di Brescia e Cremona nonché degli enti ospitanti e in partnership con la Fondazione Movimento Bambino prende il via la nona edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio.

Essenziale e di grande pregio per la nostra Associazione il contributo della Fondazione Cariplo insieme al rinnovato sostegno della Bcc di Pompiano e Franciacorta, realtà queste cui va la nostra più profonda gratitudine per aver scommesso convintamente – di concerto agli amministratori dei Comuni e degli Enti ospitanti nonché agli sponsor che hanno assicurato il loro contributo – su questo Simposio di Pensiero e di Parole. Desideriamo, inoltre, rivolgere un particolare ringraziamento al grande Lorenzo “Jova” Cherubini, per la gentile concessione del brano: “Mi fido di te” come soundtrack del trailer del nostro Festival. Una manifestazione che, ormai prossima al giro di boa del decennale, torna puntuale ogni anno ad animare la valle resa feconda dal Sommo Vegliardo, il Fiume Oglio, come se sempre maggiore si avvertisse, per un verso, la necessità di rispondere a quel dovere di restituzione nei confronti di queste terre chiamate a nutrire, di generazione in generazione, la numerosa popolazione che le abita, per l’altro, il desiderio di saziare un bisogno che potremmo senz’altro chiamare di ordine superiore. Bisogno di ascolto, di approfondimento, di dialogo, di incontro, di apertura di piste di riflessione, di Maestri da incontrare «nel mezzo del cammin di nostra vita [….] ché la diritta via era smarrita» come canta il Sommo Poeta.

Il Festival, in programma dal 4 giugno al 20 luglio 2014, si presenta con un calendario accattivante e un ritmo incalzante, passando da diciassette a venti lezioni magistrali – tutte ad ingresso libero – diciotto nella Provincia di Brescia e due in quella di Cremona.

Accanto ai Comuni già teatro delle precedenti edizioni: Brescia, Barbariga, Brandico, Corte Franca, Corzano, Chiari (Fondazione Morcelli Repossi), Erbusco, Orzinuovi, Orzivecchi, Ostiano, Rovato, Palazzolo sull’Oglio, Soncino (Chiesa S. Maria delle Grazie), Villachiara, Travagliato (Chiesa S. Maria dei Campi) spicca l’ingresso significativo di una nuova realtà municipale: il comune di Flero. Partendo dalla Bassa bresciana e toccando le località rivierasche e/o attigue al fiume Oglio, per poi ampliare il proprio orizzonte in Franciacorta e giungere alle estremità dei Parchi Oglio Nord e Sud, il Festival farà, in questa edizione, una doppia tappa nella città di Brescia, nel Comune di Villachiara e nella città franciacortina di Palazzolo sull’Oglio.

I relatori che illumineranno con i loro acuti interventi la prossima edizione saranno, come di consueto, di elevata caratura. Per il mondo francese tornerà l’antropologo dei nonluoghi Marc Augé. Per la scuola tedesca ha confermato la sua presenza uno dei massimi filosofi della religione viventi, Bernhard Casper, vincitore con il suo volume: Das Dialogische Denken. Franz Rosenzweig, Ferdinand Ebner und Martin Buber (Alber 1967; 2002) tr. it. Il pensiero dialogico. Franz Rosenzweig, Ferdinand Ebner e Martin Buber (Morcelliana 2009) della Prima Edizione del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente. Il noto filosofo di Freiburg i. B. terrà due lezioni magistrali: l’una ispirata al tema del Festival; l’altra, dedicata alla città di Travagliato che gli ha conferito la cittadinanza onoraria lo scorso 7 luglio 2012, e che sarà incentrata sulla disamina, dal punto di vista di una teologia monumentale, delle ripercussioni filosofiche della pittura di Vincenzo Civerchio. Per l’occasione sarà presentato in prima nazionale il volume: Evento della pittura ed esistenza umana vissuta. Su due opere di Vincenzo Civerchio a Travagliato, tr. it. di L. Bonvicini, intr. e cura di F. Nodari, Morcelliana, Brescia 2014.

Interverrà poi il meglio del pensiero italiano: Salvatore Natoli e Maria Rita Parsi – rispettivamente padrino e madrina del Festival – Remo Bodei, Roberto Mordacci, Franco La Cecla, Michela Marzano, Chiara Saraceno, Massimo Donà, Adriano Fabris, Francesca Rigotti, Massimo Cacciari, Stefano Semplici, Umberto Curi, Francesco Miano, Sergio Givone, Armando Savignano. Nel corso della manifestazione, inoltre, avrà luogo, in data 6 luglio 2014, nella Sala Franciacorta dell’Hotel Iseolago a Iseo (Bs), la cerimonia di proclamazione del vincitore della III edizione del sopracitato Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente, che si avvale di una giuria composta dai Professori: Ilario Bertoletti – direttore editoriale Morcelliana e Scuola; Azzolino Chiappini – Magnifico Rettore della Facoltà di Teologia di Lugano; Adriano Fabris (Presidente) dell’Università di Pisa; Amos Luzzatto – Presidente emerito dell’UCEI; Aldo Magris dell’Università di Trieste; Salvatore Natoli dell’Università Milano-Bicocca; Maria Rita Parsi – Presidente Fondazione Movimento Bambino e membro del Comitato ONU per i Diritti del Fanciullo e dalla scrivente, direttore scientifico del Festival e segretario del Premio.

Come è noto, l’individuazione del vincitore avviene sulla base di due elementi essenziali: da un lato, la segnalazione di un’opera particolarmente pregnante per il suo essere strettamente legata alla peculiarità del premio in oggetto; dall’altro il calibro, l’alto valore scientifico e la capacità comunicativa del candidato, il cui nominativo verrà annunciato nei giorni immediatamente precedenti l’evento. Quasi facendo proprie le parole di Hegel: «la filosofia è il proprio tempo appreso col pensiero», e sulla base di quanto recita l’articolo 1 dello Statuto di istituzione del Premio, questo viene assegnato, su giudizio insindacabile della Commissione giudicatrice, «all’opera di uno studioso che abbia elaborato, attraverso il suo pensiero, idee capaci di fornire agili strumenti per abitare la nostra contemporaneità. Saranno privilegiate, quindi, opere che sono state in grado di segnare non soltanto la recente storia della filosofia e, più in generale, del pensiero, ma soprattutto la realtà effettuale in cui ogni uomo si trova a vivere nel qui e ora dei nostri giorni».

Ora a noi non resta che augurare buon viaggio e auspicare di ritrovarci al suo termine con una maggiore fiducia gli uni per gli altri e con gli altri. Per un futuro in cui il «fare fiducia» prevalga sull’indifferenza, l’ipocrisia, la finzione, la contrapposizione, la disperazione, la solitudine, la notte. Un futuro, insomma, in cui evenga davvero il bisogno dell’altro o, che è lo stesso, il prendere sul serio il tempo.

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